SERIE BUS AVELLINO

Sounas si racconta: “Biancolino è un martello, ecco cosa è accaduto dopo Frosinone…”

Il centrocampista è pronto a tornare in campo dopo tre partite di stop, le sue sensazioni ai microfoni di TuttoMercatoWeb

Dimitrios Sounas farà il suo ritorno in campo sabato a Castellammare, contro la Juve Stabia, dopo aver saltato tre partite per un problema muscolare. Il centrocampista greco si è raccontato a TuttoMercatoWeb analizzando il primo scorcio di stagione dell’Avellino: “Abbiamo iniziato il campionato in modo molto positivo, la sosta è arrivata nel momento opportuno e ci ha fatto bene, abbiamo lavorato su quei concetti che sono venuti a mancare. Dopo Frosinone cosa è cambiato? Abbiamo capito subito che atteggiamento e mentalità andavano cambiati. Il pareggio di Modena ci ha permesso di ritrovare subito autostima ed entusiasmo, fino alla vittoria col Monza che rappresenta quella spinta in più che conferma che possiamo fare bene anche in questa categoria”.

Gli obiettivi di Dimitrios Sounas e il derby di sabato

Su dove potrà arrivare l’Avellino, Sounas afferma: “E’ presto per dirlo. La B è un campionato molto equilibrato, la storia insegna che squadre che potevano lottare per vincere si sono ritrovate in zona retrocessione. Innanzitutto consolidiamo la categoria, ragionando gara dopo gara. Poi si vedrà. La Serie A? Ho sempre lavorato tantissimo per arrivare al livello dove sono adesso, affronto ogni anno con il massimo dell’umiltà. A chi non farebbe piacere fare il grande salto?.

Sul derby contro la Juve Stabia: “Siamo dispiaciuti per il divieto imposto ai nostri tifosi, loro sono uno dei punti di forza. L’abbiamo preparata come tutte le altre gare. E’ un derby sentito, ma non dobbiamo perdere la concentrazione. La mentalità non cambia: siamo consapevoli di affrontare un avversario valido, hanno giocatori interessanti come Candellone in attacco. Occorrerà un Avellino aggressivo sin dal primo minuto.

Il rapporto con società, Biancolino e compagni di squadra

Su Biancolino, i compagni di squadra e il rapporto con la società: Il mister è un martello. Sta sempre sul pezzo, pretende tanto come giusto che sia. E’ una persona molto simpatica, ha un bel rapporto con i giocatori ed è un valore aggiunto che ha dato tanto a questo club sia come calciatore, sia come allenatore. Ho un bel rapporto con tutti i miei compagni di squadra, vorrei menzionare Cancellotti – che già conoscevo dai tempi di Perugia – e Palmiero. Avere alle spalle una proprietà così solida è molto importante per un calciatore, ti mettono in condizione di pensare esclusivamente al campo. Società e dirigenza sono un’altra arma in più, ci aiutano a raggiungere risultati positivi e siamo veramente contenti“.


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