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Taccone: “Preferirei giocare tutte le partite fuori. Stiamo pensando al ritiro ma non punitivo”

In conferenza stampa arriva il presidente Walter Taccone per rappresentare la società in questo momento difficile, di contestazione ed è pronto a metterci la faccia e spiegare che: “Non è una brutta sconfitta è una sconfitta e basta. Getterei acqua sul fuoco. A Latina i calciatori non hanno proprio combattuto, questa sera la cosa è nata in maniera diversa. I giocatori hanno dato tutto, il loro miglior giocatore è stato il portiere. Non mi ero illuso quando mancava qualche giocatore del Pescara ma dal centrocampo in su era il Pescara che ha tutte le qaulità. Assolverei la squadra. Capisco la contestazione, il tifoso vuole vincere ma non sempre succede. Il calcio è spietato, qualche volta dai tutto e va male qualche volte giochi male e porti a casa qualcosa”.

Il presidente si sofferma anche sulla contestazione: “Assolverei anche i tifosi, credo che abbiano ragione perchè a nessuno piace perdere però voglio sottolineare che la contestazione tecnica è una cosa quella morale è un’altra. Non siamo abituati a lottare per non retrocedere e questo mi preoccupa. Per anni non lo abbiamo mai fatto ed io per primo mi calo in questa realtà per dare sostegno. Se non restiamo uniti potrebbe accadere qualcosa di irreparabile”.

Poi sul clima che è venuto fuori al Partenio il presidente è chiaro: “Preferireri giocare tutte le partite fuori cosa perchè è lì che vengono i veri tifosi a sostenere la squadra.Ci hanno applaudito  e sostenuto per novanta minuti anche a Latina in una prestazione pessima. In casa succede sempre questo. Appena sbagliano un passaggio o ci si muove con minore velocità ci sono fischi e difficoltà da parte di tutti”.

Sulla possibilità di portare la squadra in ritiro il presidente non si sottrae: “Si pensiamo a un ritiro ma non di portarli fuori perchè non vogliamo tenerli qui. E per cambiare ambiente, per distendersi un po’ e sgombrare la mente da preoccupazioni. Questo è il primo aspetto su cui lavorare adesso. Hanno corso per novantacinque minuti e non ci sono giocatori o comportamenti deleteri per la squadra. Di sicuro se decideremo di provare questa soluzione non è una soluzione punitiva”.

 

 

 

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