
Centrato il primo obiettivo, riportare il Parma in Serie B attraverso la splendida cavalcata dei playoff, Roberto D’Aversa (classe 1975) non vuole certo fermarsi sul più bello. Squadra forte, progetto solido: la possibilità di cavalcare l’onda giusta dopo la parentesi, prima esaltante poi deprimente, vissuta alla guida del Lanciano qualche anno fa. L’avvio è stato a singhiozzo, condizionato anche dai tanti infortuni, ma con il passare delle settimane il 4-3-3 del tecnico nativo di Stoccarda sta trovando la fisionomia migliore. Tra pregi conclarati (9 gol da palla inattiva, miglior score di tutta la categoria) e difetti da aggiustare (troppi pochi gol su azione, la squadra si esprime meglio in trasferta che tra le mura amiche). Con la forte impressione però che il vento stia iniziando a girare nella giusta direzione.