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Basket – L’ambizione di Caleb Green: “Adoro il poker, sogno di diventare imprenditore”

E’ uno dei leader della Scandone Avellino chiamata a disputare undici finali in campionato per prepararsi al meglio ai playoff e provare a tenere alta l’asticella delle ambizioni. Caleb Green, uno dei punti imprescindibili della Sidigas di coach Nenad Vucinic, è un giocatore e, al contempo, una personalità dotata di grande ambizione dentro e fuori dal parquet così come spiega in una intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport quest’oggi in cui spazia dalla situazione in campo fino alle proprie ambizioni e passatempi. “Il mio preferito è giocare a poker. Mentre, per ciò che concerne il sogno nel cassetto è quello di riuscire un giorno a diventare imprenditore. Mi piacciono le dinamiche economiche e vorrei capire come in-vestire al meglio il mio denaro per poter poi trarne in futuro un giovamento.

Lo stop patito al ginocchio nelle scorse settimane non ha minato la sua integrità fisica il cui segreto è nascosto in un tipo di alimentazione molto controllata: “Mangio molte verdure e frutti di mare, così come cerco di evitare il pollo, la carne bovina e quella suina. Non mangio quasi mai carboidrati complessi, come la pasta o la pizza. Faccio spesso sauna per purificarmi e tanto allenamento. ovviamente: in generale, mi piace avere quelle che io chiamo “buone abitudini” per mantenere il mio corpo quanto più in salute possibile. Anche perché giocando così tanti minuti è necessario assicurarmi che il fisico riesca a sostenere lo sforzo nel lungo periodo.”

Sulla sua capacità di essere un attaccante così prolifico in attacco, invece, la spiega così: “Cerco sempre di essere il più efficiente possibile in entrambi i lati del campo per aiutare la squadra a raggiungere la vittoria. In fase offensiva credo di produrre sempre delle giocate di qualità, tali da sorprendere gli avversari e poter così portare un vantaggio ai compagni. Sotto l’aspetto difensivo cerco di dare il mio contributo anche snaturandomi e spesso venendo a marcare dei pivot, che sono più grossi e potenti di me.”

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