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Sidigas, un PalaDelMauro rovente per la prima gara di play off contro la pericolosa Pistoia

E’ tornata già a lavoro la Sidigas Avellino, dopo la sconfitta indolore del Taliercio contro la Reyer Venezia, in vista della prima gara valida per i quarti di finale dei play off del massimo campionato cestistico italiano, domani alle 18.15.

Un traguardo che mancava ai colori biancoverdi dalla stagione 2010/2011, al termine della quale l’Air di coach Vitucci fu eliminata al primo turno dalla Benetton Treviso.

Avversario da battere per tre volte per assicurarsi il passaggio del turno è la Giorgio Tesi Group Pistoia di coach Vincenzino Esposito.

I biancorossi hanno assorbito al meglio i dettami del coach casertano, facendo della collettività e della transizione le loro armi migliori.

Pistoia è squadra rognosa, tra le prime in regular season per rimbalzi totali, difensivi e per assist, concedendo una delle percentuali più basse da oltre l’arco dei 6,75 alle avversarie.

Il gioco degli uomini di Esposito si fonda principalmente su veloci contropiedi, sfruttando la scaltrezza e l’ottima visione di gioco del play ex Caserta Moore, nelle prime posizioni per assist a gara e i piedi mobili di lunghi versatili, per certi versi atipici, come Kirk, uno dei migliori pivot della lega, dotato di mano educatissima dai tre punti e come il polaccone Czyz, ala multidimensionale, solido e pericoloso sia spalle che fronte a canestro.

Cresciuta in maniera esponenziale l’ala piccola Blackshear, atletico e dinamico, mentre autentica garanzia è il capitano e cecchino Filloy, ben coadiuvato dal giovane rampante Amato, in prestito dall’Olimpia Milano.

Da tener d’occhio l’agilità e la capacità di crearsi tiri dal palleggio della guardia Knowles, la fisicità e la pericolosità da oltre l’arco di Lombardi e Antonutti.

La Sidigas, con un Ongwae in più, pronto all’occorrenza a rendersi utile alla causa dopo il tesseramento ufficiale, vuole partire con il piede giusto, non sottovalutando gli avversari, consapevole che i play off rappresentano un mini campionato a parte, dove tutti i valori si azzerano e dove i dettagli, l’emotività e l’intensità fanno la differenza.

Non conterà la posizione in classifica, come dimostrato dagli stessi uomini di Sacripanti in Coppa Italia.

Conterà l’energia, il carattere, l’agonismo che un PalaDelMauro rovente esalterà nell’animo e nel cuore di Green e compagni.

 

 

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