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TurisTifosi a Pesaro: una trasferta in bici nella città di Rossini

Parte da Pesaro, l’ultimo mese del girone d’andata della stagione 2017-2018 della Sidigas Scandone Avellino. Un mese nel quale la Sidigas dovrà conquistare il miglior piazzamento possibile nella griglia per le Final Eight. Attualmente la truppa di Sacripanti occupa la seconda posizione in classifica in virtù degli scontri diretti a favore contro Milano e Venezia, distante 4 punti dalla capolista Brescia (la quale ha anche sconfitto gli irpini nella seconda giornata e si candida seriamente a diventare la testa di serie numero 1 per la competizione nazionale di febbraio). La disfatta della settimana scorsa a Cremona deve essere d’insegnamento per non commettere gli stessi errori e portare a casa la posta in palio. Serve la stessa Sidigas concentrata, cinica e spietata vista finora con le grandi squadre italiane ed europee, dove non ha mai fallito un colpo. L’Adriatic Arena di Pesaro, ormai già da qualche anno, è diventato un campo favorevole ai biancoverdi, i quali sono sempre riusciti ad espugnarla. Il catino biancorosso, con i suoi 12.323 posti a sedere è attualmente il secondo Palasport più grande d’Italia, dopo il Forum d’Assago.

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Data la sua forma architettonicamente avveneristica a forma di conchiglia, l’Adriatic Arena è stata rinominata “l’astronave” e deve il suo grande fascino e prestigio anche alla sua spettacolare inaugurazione avvenuta nel 1996 con uno dei più importanti concerti tenuti dall’indimenticato tenore Luciano Pavarotti. Sotto l’aspetto logistico, raggiungere il Palasport in auto è davvero un gioco da ragazzi, dato che si trova nelle immediate vicinanze dell’uscita autostradale.

La città marchigiana, che condivide il proprio ruolo di provincia con Urbino, è molto frequentata durante la stagione estiva, data la bellezza dei suoi paesaggi marittimi, ma spesso è sottovalutata come meta turistica culturale pur nascondendo in sé luoghi e patrimoni artistici di inestimabile valore. Il centro storico e civico, trova il suo apice nella “Piazza del Popolo” dove si trovano il Palazzo Ducale ed il Palazzo Mazzolari Mosca, a breve distanza dalla piazza c’è il lungomare, dove la Villa Ruggeri e la “Sfera Grande” del celebre scultore contemporaneo Arnoldo Pomodoro ben si incastonano nello scenario naturalistico.

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É proprio il paesaggio ad essere la maggiore attrattiva di Pesaro, in questo contesto il Parco Naturale Monte San Bartolo è un vero e proprio “must” per tutti gli appassionati della natura e non solo. In esso, infatti, ci sono tantissimi percorsi attrezzati per il trekking e si godono delle viste mozzafiato sull’intera costa adriatica.

 

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Le due peculiarità principali di Pesaro, però, sono i sue due appellativi che le sono stati donati: “Città della bicicletta” e “Città creativa della musica”. É di facile intuizione la ragion per cui le sia stato dato il nome di “Città della bicicletta”, visto il primato italiano per numero di km di pista ciclabile presente in città. Il secondo appellativo, invece, le è stato assegnato soltanto pochi mesi fa dall’Unesco per l’impegno nella diffusione e promozione della musica del suo più celebre esponente: Giocchino Rossini. Proprio al celebre compositore è dedicato un importante museo presente nel centro storico della città, il più bel teatro cittadino ed è anche possibile visitare la sua casa natale. Da non perdere sono anche i musei civici, il museo Benelli e la cattedrale di San Terenzio.

Massimiliano Zappella

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