Sarà quasi una missione impossibile. O almeno questo dicono i numeri. Il già tortuoso cammino dei lupi si fa ulteriormente in salita con l’imminente trasferta di Frosinone. Una gara complicatissima, quasi proibitiva, contro una delle squadre più forti e più complete dell’intero torneo cadetto. A dirlo sono appunto i numeri. La squadra allenata da mister Longo occupa il secondo posto in classifica e, dopo qualche difficoltà, sta trovando la giusta continuità di risultati. Specie in casa, dove tra Partenio-Lombardi e Stirpe i ciociari hanno conquistato 14 punti in 6 partite. Uno score eccellente che difatti potrebbe scoraggiare l’undici di Novellino alla luce dei soli 4 punti ottenuti sin qui lontano dal Partenio.
I numeri non sorridono ai biancoverdi, dunque. Ma chissà che proprio lo spessore dell’avversario e il fascino di una sfida ai limiti del proibitivo non possano far sì che l’Avellino tiri fuori l’orgoglio e lotti vendendo cara la pelle. D’altronde anche nella passata stagione sembrava che i lupi fossero spacciati nella trasferta in terra laziale. Eppure finì 1-1 grazie allo splendido gol realizzato da Gigi Castaldo. Una sorta di habitué per il numero 10 biancoverde visto che, nei sette precedenti con la maglia dell’Avellino, Castaldo ha realizzato 4 gol al Frosinone. Tutti gol importanti. Tutti gol decisivi. Gol spartiacque, di quelli capaci di far svoltare. Venerdì sera nell’anticipo dello Stirpe potrebbe toccare ancora a lui. E Castaldo è desideroso di rinfrescare il bottino e di tornare al gol dopo oltre un mese di digiuno (l’attaccante di Giugliano non segna dal lontano 30 settembre, quando realizzò dal dischetto il gol del momentaneo 2-2 contro l’Empoli). Dopo la scialba prestazione con l’Entella è ora di tornare a combattere. E possibilmente di raccogliere punti pesanti. Castaldo sa come si fa.
