
Seconda trasferta consecutiva per la Scandone Avellino che questo pomeriggio alle ore 18:00 farà visita alla Frata Nardò. Sfida sulla carta proibitiva per i ragazzi di coach Gianluca De Gennaro chiamati a fermare l’inerzia positiva della squadra pugliese che occupa in maniera solitaria la terza posizione in classifica con dodici punti. I pugliesi sono reduci da tre vittorie, due delle quali in trasferte giunte in trasferta contro l’Adriatica Industriale Corato nell’ultimo turno e, una settimana indietro, sul campo della Special Day Virtus Valmontone. L’ultima sconfitta per la squadra allenata da coach Gianluca Quarta risale allo scorso 19 ottobre quando a prevalere sulla Frata è stata la Stella Azzurra Roma per 69-55. Il Pala “Andrea Pasca” teatro della sfida odierna è sin qui un fortino inespugnato nelle precedenti tre apparizioni di Nardò. Un ostacolo in più per la stessa Scandone Avellino che in trasferta non ha mai vinto con l’unico successo conquistato il 6 ottobre ai danni della Stella Azzurra Roma al PaladelMauro.
“Non abbiamo nulla da perdere, ma vogliamo arrivare a Nardò consapevoli dei nostri miglioramenti. – ha dichiarato alla vigilia De Gennaro – Per noi deve essere una partita piacevole provando a limitarli per quello che possiamo fare. Farò in modo di far giocare tutti i convocati. Non andremo a fare una passeggiata. Ci andremo a giocare le nostre carte provando a dare il minutaggio giusto ad ognuno”. Di certo i lupi del basket dovranno ripartire dal buon atteggiamento dimostrato nel secondo tempo dell’ultimo incontro disputato contro la Geko San’Antimo. La stoffa dell’avversario sarà di tutt’altra qualità. Punti di forza sono l’ala Riccardo Coviello e la guardia Gionata Zampolli, esperto dall’alto dei suoi trentaquattro anni garantendo quattordici punti ad allacciata di scarpe e dando così pericolosità alla manovra di gioco. In cabina di regia c’è Marco Burini che insieme al duo Azzaro e Visentin rappresentano gli elementi più giovani del quintetto della Frata. L’unico limite può essere rappresentato dalla panchina con soli due elementi utilizzati nella sfida vinta contro Corato coi soli Peroni e Bjelic, ala-pivot del 1983, capace di rendersi pericoloso col tiro dalla lunga distanza. La Scandone non avrà vita facile contro la Frata e bisognerà sbagliare il meno possibile per provare a sovvertire il pronostico senza lasciarsi prendere dalla confusione e dal panico così come avvenuto nelle trasferte antecedenti il derby perso contro San’Antimo.