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Avellino, il ritmo di Tutino: la radiografia temporale dei suoi gol in B

L'analisi sulle reti realizzate in cadetteria dal nuovo bomber biancoverde

Gennaro Tutino non è soltanto uno dei volti più riconoscibili della Serie B. È anche un attaccante che sa interpretare i momenti chiave di una partita, scegliendo con precisione quando timbrare il cartellino. I suoi 61 gol in cadetteria, analizzati secondo la cronologia dei minuti, rivelano pertanto uno spartito preciso e ricco di implicazioni per l’Avellino 2025/2026.

La fascia temporale più prolifica è quella tra il 16° e il 30° minuto, in cui ha realizzato ben 16 reti, corrispondenti al 26,2% del totale. Questo picco produttivo evidenzia una capacità di lettura precoce del match, dove l’intensità tattica cresce ma le difese non sono ancora completamente assestate. In questa fase, Tutino sfrutta gli spazi e incide, confermandosi attaccante dal forte impatto.

Seguono i minuti tra il 31° e il 45°, con 12 gol, cioè il 19,7%. Anche questa è una fascia altamente produttiva, segno di una continuità offensiva che lo accompagna fino alla fine del primo tempo. Il dato complessivo dei primi 45 minuti è eloquente: ben 37 reti su 61 sono arrivate nella prima frazione, pari al 60,6%. Ciò lo qualifica come attaccante da partenza sprint, capace di sbloccare il risultato in tempi brevi. Il primo quarto d’ora iniziale conta 7 gol, cioè l’11,5%, a cui si aggiungono appena 2 reti nel recupero del primo tempo (3,3%). Questi dati indicano una leggera fase di rodaggio nei primi minuti, seguita da una crescente efficacia al consolidarsi del gioco.

La ripresa mostra invece una distribuzione più bilanciata ma con numeri inferiori. Tra il 46° e il 60° minuto troviamo 7 gol (11,5%), stessa cifra tra il 61° e il 75° (11,5%), mentre i minuti finali tra il 76° e il 90° vedono 8 gol, corrispondenti al 13,1%. Infine, nei minuti di recupero oltre il 90°, Tutino ha segnato solo 2 volte (3,3%).

Questa radiografia racconta quindi di un giocatore che impatta fortemente nella prima metà del match. La sua propensione a segnare nel cuore del primo tempo può essere una risorsa decisiva per un Avellino intenzionato a impostare strategie ad alta intensità sin dai primi minuti.

In definitiva, Tutino è il classico attaccante che vive di lettura immediata e di grande intuito. Non aspetta che la partita maturi: la prende in mano nel suo momento ideale, quando lo spazio per colpire è ancora più decisivo. Il cronometro, nel suo caso, è molto più di una variabile: è parte integrante del suo modo di essere bomber.


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