
Sedici mesi di squalifica (di cui otto commutati in un piano terapeutico, con l’obbligo di partecipazione ad un ciclo di incontri pubblici) e 20.000 euro di ammenda per Giuseppe Sibilli: è questo il verdetto del Giudice Sportivo in relazione alla violazione, da parte dell’attaccante del Bari, degli articoli 4 e 24 del Codice di Giustizia Sportiva. E in seguito al patteggiamento del calciatore con la FIGC.
Il comunicato della FIGC
Stagione finita, dunque, per il numero 7 dei pugliesi. La squalifica arriva a seguito di un’indagine della Procura Federale, che ha portato alla luce numerose puntate su eventi sportivi (FIGC, UFEA, FIFA). Di seguito il comunicato della FIGC, con i relativi dettagli:
A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), il calciatore del Bari Giuseppe Sibilli è stato sanzionato con 20.000 euro di ammenda e 16 mesi di squalifica, dei quali 8 verranno commutati in prescrizioni alternative (piano terapeutico di almeno 8 mesi; obbligo di partecipare a un ciclo di minimo 16 incontri pubblici nel periodo complessivo di 8 mesi, presso associazioni dilettantistiche e/o centri del settore giovanile e scolastico e/o centri di recupero dalle ludopatie).
A carico di Sibilli era stato aperto un procedimento in violazione dell’art. 4, comma 1, e dell’articolo 24, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, per avere effettuato, quantomeno dalla stagione sportiva 2022/23 alla stagione sportiva 2024/25, presso concessionari autorizzati, numerose scommesse aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC, nell’ambito della UEFA e nell’ambito della FIFA.