Key Passes: Avellino, il dato cresce in modo costante
L'analisi sul rendimento dei lupi

Il numero di key passes — ovvero i passaggi che portano direttamente a una conclusione — offre uno spunto interessante sull’evoluzione del gioco dell’Avellino (fonte dati: FbRef). Nelle prime due giornate, contro Frosinone e Modena, il dato è stato contenuto: 6 e 2 passaggi chiave, rispettivamente. Un avvio prudente, con poche verticalizzazioni.
Dalla terza giornata in poi, il dato è cresciuto in modo costante. Contro Monza (9), Entella (8), Padova (10) e Mantova (9), l’Avellino ha mostrato maggiore fluidità e capacità di rifinire l’azione. Il picco è arrivato a Padova, con dieci passaggi chiave distribuiti tra centrocampo e trequarti.
Il dato suggerisce una squadra che ha trovato più soluzioni offensive nel corso delle settimane, con interpreti capaci di servire palloni utili in zona tiro. La crescita è graduale e si riflette anche nella varietà dei giocatori coinvolti, che analizzeremo separatamente in seguito.
In sintesi, l’Avellino ha acceso il motore creativo dopo le prime giornate. I numeri parlano di un gioco che si è fatto più diretto e pericoloso, con una produzione costante di occasioni potenziali da parte degli uomini di Biancolino.