Avellino, serve la spinta del “Partenio”: il fattore campo può fare la differenza
Due gare in sette giorni tra le mura amiche

Dopo il ko nel derby contro la Juve Stabia, l’Avellino di Raffaele Biancolino è chiamato a reagire. E lo farà davanti al proprio pubblico, dove il “Partenio” ha già dimostrato di poter essere un alleato prezioso. Sabato arriva lo Spezia, che ha deciso di confermare Luca D’Angelo in panchina nonostante le voci di un possibile cambio. Per i lupi, sarà la prima di due sfide casalinghe nel giro di una settimana: dopo l’infrasettimanale in trasferta contro il Pescara, infatti, sabato prossimo toccherà alla Reggiana.
Il rendimento interno dell’Avellino è stato fin qui uno dei punti di forza: due vittorie consecutive prima del pari contro il Mantova, che ha interrotto l’incredibile striscia inanellata dalla scorsa stagione ma non ha cancellato le buone sensazioni. In casa, i biancoverdi hanno mostrato solidità, ritmo e capacità di incidere, soprattutto nei momenti chiave.
Contro lo Spezia, servirà ritrovare quella brillantezza offensiva smarrita nelle ultime due uscite, entrambe chiuse senza gol. Il “Partenio” può essere il luogo ideale per ritrovare fiducia, punti e convinzione. E con la Reggiana all’orizzonte, sfruttare il doppio turno interno potrebbe diventare cruciale per rilanciare la corsa in campionato.
Biancolino lo sa: il pubblico sarà fondamentale, e il fattore campo può tornare a fare la differenza. L’Avellino vuole tornare subito a far paura. E il “Partenio” è pronto a spingere.