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Basket – Pessimo Cole, super Filloy non basta: la Sidigas perde la vetta a Murcia

Lo scontro al vertice nel girone della Basketball Champions League sorride all’Ucam Murcia  che supera la Sidigas Avellino per 72-69 . Un match caratterizzato da tanti colpi di scena con le due squadre che si sono divise la scena e con gli spagnoli che si prendono la vetta del raggruppamento conservando la propria imbattibilità ed infliggendo il primo ko ai campani. Un ottimo Filloy da 5/7 nelle triple non basta ad evitare il ko tra i cui responsabili c’è stato un pessimo Norris Cole da 7 punti  e tante scelte in campo discutibili.

IL TABELLINO DEL MATCH

In un Palacio de Deportes particolarmente attento a quanto accade sul parquet sono i padroni di casa a prendersi la scena: Marcos Delìa concede profondità all’attacco iberico con sei punti di grande reattività che trovano impreparata la difesa biancoverde che subisce troppo la fisicità degli avversari che volano sul 10-2 col contropiede di Soko che manda su tutte le furie Vucinic.  Doyle dalla lunga distanza allarga la forbice sul 19-8 contro un Avellino che gioca a sprazzi col solo Nichols a dare imprevedibilità ad una macchinosa manovra irpina rea di collezionare sei palle perse in nove giri di lancette. Con un Cole spaesato e due falli a carico, il resto del roster produce davvero poco con Urtasun e Booker che doppiano i lupi (28-14).

Si svegliano finalmente gli ospiti e lo fanno col duo Keifer Sykes – Hamady Ndiaye. Lo stesso Cole resta in panchina ed il parziale biancoverde dice 8-0 sul tabellone. La Sidigas che si rimette in carreggiata col pivot senegalese che iscrive sei punti a referto ben spalleggiato da play-guardia di Chicago a cui va dato il merito di coinvolgerlo nel match. Le due panchine decidono di difendere a zona: arriva la tripla di Ariel Filloy che vale il 32-27 (17’). Juarez rigetta nella mischia Delìa e Doyle per contenere la sfuriata italiana. Serrando le maglie in difesa i lupi riducono ancora il gap col jumper dal mezzo angolo di un performante Nichols.

La mano resta calda da tre punti per i viaggianti al ritorno in campo dopo la pausa di metà gara. Con tre triple consecutive la Scandone riesce addirittura a mettere la freccia del sorpasso grazie alla prima conclusione di Norris Cole sin qui inguardabile (40-42). In precedenza i canestri di Costello e Filloy avevano lanciato un chiaro segnale da parte di Avellino che viene ribadito da Caleb Green (43-48 al 25’). Inerzia che passa nelle mani ospit con Juarez costretto a rischiarire le idee ai suoi cui non basta le sole prestazioni di Doyle e Soko. Con Nichols e Cole in panchina con tre falli a carico, Vucinic ripropone la zona che aveva dato i suoi frutti nel quarto precedente ma l’Ucam annulla lo svantaggio costruito da Ariel Filloy con un 6-0 chiuso da Booker (51-51 al 28’) che lascia tirare solo dai 6.75 metri l’italo-argentino che ringrazia allo scoccare della terza sirena.

Urtasum ridà un piccolo cuscinetto di vantaggio ai padroni di casa con la bomba dall’angolo che vale il 64-59 confermando l’ottimo trend dei biancorossi. Da un fallo antisportivo commesso da Doyle su Ndiaye la Scandone rimette il tutto in discussione con un 7-0 di minibreak in cui a metterci la firma è Stefano Spizzicchini la cui intensità consente alla sua squadra di mettere il naso avanti (64-66 al 35’). Va in scena un vero e proprio minisupplementare nei cinque minuti conclusivi della sfida. Come nella frazione precedente salgono in cattedra ancora Booker e Filloy che rispondono a suon di tiri da oltre l’arco (70-69). Costello getta alle ortiche un prezioso possesso a cinquantasei secondi dalla fine. Murcia, tuttavia, non sfrutta due extrapossessi ma peggio fa Cole che sbaglia il possesso del possibile controsorpasso. Booker la chiuderà  dalla lunetta.


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