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Basket Sassari – Pasquini e Devecchi: “Serve un cambio di passo nei finali di gara”

Si lecca le ferite il Banco di Sardegna Sassari che incassa la quarta sconfitta consecutiva, la seconda casalinga dopo quella di martedì in Champions League contro il Besiktas. Un momento non particolarmente brillante per la formazione guidata da Federico Pasquini che ha visto terminare contro la Sidigas Avellino la propria imbattibilità casalinga: «La bravura della Scandone le ha permesso di prendere dei tiri migliori. A noi manca ancora qualcosa nei finali di gara. Purtroppo quando non riusciamo a segnare ci deprimiamo e dobbiamo uscire al più presto da questo tipo di situazioni. Serve imparare a reagire quando subiamo certi canestri» è l’analisi che fa il tecnico della Dinamo Sassari.  Il giocare continuamente partite offre la chance di riscattarsi immediatamente e trovare nuove energie: «La ricetta per uscire da questa crisi è quella di ritornare a giocare: per fortuna che tra quarantotto ore scenderemo nuovamente in campo ed in questo momento è davvero inutile fare delle analisi sulla nostra condizione psicologica. Sono convinto che le rotazioni della mia squadra siano giuste». Sull’impiego di Lydeka che qualche problemino l’ha creato durante il match, Pasquini precisa: «Non era tanto stanco ma in quel momento Olaseni mi stava dando tanto. Devo dire che da quel punto di vista c’eravamo ma ci è mancato qualcosa nel finale».

Ad analizzare il passo falso per i padroni di casa è il capitano Jack Devecchi che sottolinea come la partenza sprint della Sidigas abbia fatto sentire il proprio peso: «Siamo partiti troppo contratti, abbiamo concesso un parziale importante agli avversari, ma siamo stati bravi a rientrare. Avevamo preparato bene la gara ma non siamo entrati mentalmente con l’atteggiamento giusto  e abbiamo pagato un po’ le energie spese per rientrare».   Questo periodo di difficoltà fa sentire i propri effetti anche sul piano mentale alla squadra: «Mentalmente le sconfitte non pesano per fortuna ma abbiamo la fortuna di andare in campo molto spesso e pensare subito ad altre gare» ricorda Devecchi che chiude così: «C’è da lavorare sui finali di gara, ci manca un pò di fiducia ma non voglio parlare di sfortuna».

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