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Basket/Conosciamo la serie A – Correre, divertirsi e vincere: Vanoli- Sacchetti atto II

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Drew Crawford
Drew Crawford (foto Vanoli)

I volti nuovi vengono tutti dagli Stati Uniti sia come formazione cestistica sia come pedigree. C’è grande curiosità nel capire quale sarà l’impatto di Drew Crafword, figlio del celeberrimo arbitro Dan che ha diretto match nella prima lega del mondo per ben trentatré stagioni. Classe 1990 è il classico esterno che può giocare all’occorrenza anche da guardia o ala piccola. Classico tiratore da tre punti che può far danni alle difese avversarie se entra in ritmo, ha tirato col 41% da tre punti abbinando 16,4 punti di media nell’ultima annata in forza al Maccabi Rishon. In Israele aveva già giocato col Bnei Herzliya provenendo dalla D-League coi Erie Bayhawks.

Qui ritroverà un vecchio compagno di College a Northweast Wildcats ovvero Tre Demps. Quest’ultimo è una guardia di 188 centimetri che ben si è distinto in Belgio con la canotta dei Mons- Hainut tanto che nella seconda stagione è risultato essere il secondo migliore tiratore dai 6,75 metri nella Fiba Europe Cup col 54,3%. Elemento che può garantire la doppia cifra come score di punti, è conosciuto anche per essere il figlio del General Manager dei New Orleans Pelicans Dell Demps. Restando sul perimetro il Gm Gianmaria Vacirca non ha lasciato nulla al caso e lo dimostra l’arrivo di Wesley Saunders pescato in Finlandia dal Kataja. E’ un’ala piccola di 196 centimetri per 99 chilogrammi che ha girovagato tanto in D-League tra Wechester Knicks, Austin Spurs e Windcity Bulls.

Peyton Aldridge (foto Vanoli)
Peyton Aldridge (foto Vanoli)

Sotto canestro Cremona proporrà come centro titolare il sudanese con passaporto australiano Mangok Mathiang. Formatosi all’Università di Louisville, ha collezionato quattro apparizioni con gli Charlotte Hornets nell’ultima annata  a due punti di media. Il suo vero talento è venuto fuori nei quarantatre match di D-League in cui è sceso sul parquet difendendo i colori dei Greensboro Swarm  in cui ha sfiorato la doppia-doppia  a partita (10,8 punti, 9,2 punti, 1,4 rimbalzi). L’ultimo dato potrebbe dar vita ad un interessante confronto a distanza con l’avellinese Hamady Ndiaye su cui riuscirà a respingere al mittente il maggior numero di tiri. A garantire atletismo sarà anche il suo “back” o all’occorrenza compagno di quintetto ossia Peyton Aldridge, il classico dei rookie appena svezzato dal College di Davidson Wildcats in cui si è messo in luce nell’ultima sessione estiva delle Summer League con gli Utah Jazz e Sacramento Kings. Nel suo Ateneo verrà ricordato come uno dei pochi giocatori ad aver realizzato i duemila punti, traguardo raggiunto in precedenza dal pluricampione Nba Steph Curry. Se confermerà i numeri totalizzati in Ncaa (21,2 punti con 7,6 rimbalzi) al PalaRadi ci sarà di che divertirsi.

 


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