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La Sidigas si sblocca in trasferta: super Rich guida Avellino nell’anticipio di Pistoia

Si sblocca in trasferta la Sidigas Avellino che nell’anticipo di mezzogiorno sbanca il PalaCarrara di Pistoia per 71-86 , conquistando i primi punti in campionato lontano dal PaladelMauro. Dopo un avvio difficile, il team di Sacripanti (63° vittoria alla guida degli irpini raggiungendo così Frank Vitucci) è riuscita ad imporre il proprio ritmo che costringe la The Flexx al secondo ko consecutivo.

 

Esposito lancia Tyrus Mcgee nello starting five nonostante i problemi allo scafoide della mano sinistra che lo tormentano da alcune settimane. Il match inizia nel segno di Bruno Fitipaldo che prima manda a segnare in alley-oop e poi lascia sul posto Moore andando a depositare il 4-0. La reazione dei padroni di casa parte proprio dal regista ex Caserta che sblocca la sua squadra con la prima tripla della partita. Il protagonista della risalita biancorossa è Marcus Kennedy che domina il confronto sotto canestro contro Hamady N’Diaye (già sette rimbalzi nel primo periodo per il centro pistoiese), evidenziando più di una falla nel sistema difensivo biancoverde. Pistoia ribalta l’inerzia in campo con Avellino che deve ridisegnare il quintetto affidandosi al duo Zerini-Leunen. L’ingresso di Scrubb anima la sua squadra (13-12) ma Magro colpisce ancora nuovamente nel pitturato irpino. Il trend non cambia sui legni toscani in avvio di seconda frazione con la squadra di Esposito scappa approfittando di una Sidigas che ancora non riesce a prendere le misure in difesa a Moore e Sanadze che decretano il 25-16 sul tabellone. Arriva così l’ora di Jason Riche ed Ariel Filloy. Il duo d’oltreoceano si carica sul groppone la responsabilità della risalita biancoverde che trova nella precisione dalla lunetta il minimo comune denominatore. La guardia ex Florida State prima realizza la parità e poi si guadagna il gioco da tre punti che vale il 28-25. N’Diaye si conferma una garanzia quando c’è da raccogliere palloni sopra il ferro. Filloy è un valore aggiunto che consente agli ospiti di prendere in mano il pallino del gioco anche sul piano psicologico. Pistoia sporca le percentuali al tiro limitandosi a soli dieci punti a referto e in palese difficoltà nel trovare una soluzione all’enigma che porta il nome di Jason Rich (18 punti all’intervallo). La Scandone non perde smalto nella ripresa ma l’energia è davvero tana quella messa in campo dai biancoverdi. Torna a farsi vedere Ronald Moore con un paio di giocate personali che limano lo svantaggio anche sotto la doppia cifra. Rich scollina sopra il ventello personale ma la sensazione che emerge è quella di una Avellino che riesce a replicare colpo su colpo agli avversari. Wells è una furia in contropiede e nel gioco spalle a canestro mentre Filloy si inventa una tripla da otto metri contro la zona ordinata da coach Esposito che fa sprofondare i padroni di casa sul -17, passivo con cui si chiuderà il terzo periodo di gioco (49-66 al 30’). Macinano canestri i lupi che puniscono ogni minimo spazio concesso dalla retroguardia della The Flexx che deve incassare da Leunen il lay-up del + 21 (51-72) . Sacripanti dovrà poi correre a ripari quando vedrà gli avversari riavvicinarsi pericolosamente con Laquintana che riapre quasi da solo la partita dopo aver rubato anche palla a Filloy (58-72 al 35’). Ritorna Fitipaldo ma sono Scrubb e Wells i principali artefici della risposta biancoverde all’assalto avversario. Il cinismo dell’ala americana fa volare i suoi sul 61-80 che sa tanto di match chiuso con largo anticipo per gli irpini che negli ultimi due minuti dovranno amministrare il vantaggio dalle insidie di Kennedy e Sanadze .

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