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Torna sulla terra Avellino, Molfetta vince di fisico e di nervi 69-80

Perde contro i pugliesi la Scandone dopo la vittoria in settimana con Reggio Calabria

Torna sulla terra Avellino, perdendo un match estremamente nervoso e fisico contro Molfetta. Tanti presenti per entrambe le squadre tra il pubblico, contribuendo agli animi molto tesi dovuti ad una serie di falli molto dubbi. Una serie di decisioni arbitrali oggettivamente discutibili non può comunque giustificare una prestazione, soprattutto offensiva, molto insufficiente da parte degli irpini. La grande fisicità tra gli esterni dei pugliesi ha costretto Avellino ad affidarsi molto al tiro da 3, estremamente impreciso. Tanti anche gli errori banali, che hanno permesso spesso a Molfetta di allungare in transizione. Tra le note positive una buona aggressività nel pressare gli esterni, riuscendo a recuperare numerosi palloni, anche a rimbalzo. Molfetta ottiene quindi una vittoria importante in ottica playoff mentre i lupi si possono consolare con le contemporanee sconfitte delle dirette avversarie alla salvezza. Prossimo appuntamento l’11 aprile sul campo di Monopoli. 

Primo tempo

La Scandone parte con il solito quintetto composto da Costa, Marra, Sousa, Ani e Monina. Molfetta parte immediatamente aggressiva, con due triple di Mazic e Dell’Uomo che portano subito il punteggio sul 10-0. I biancoverdi sono già a quota 5 falli dopo nemmeno metà quarto, faticando a a rispondere alla fisicità dei pugliesi. In attacco la situazione non è migliore per i lupi, con tanti airball e una continua difficoltà ad attaccare il canestro. Nonostante tutto la Scandone rimane a galla con una tripla di Marra che fissa il punteggio sul 13 a 20.

Nel secondo quarto cambia l’atteggiamento degli irpini che accorciano sul -1 con una tripla di Riccio e un canestro di Monina. Continua però il problema dei falli, con tutta la squadra già a quota 5 e Sousa a quota 3 dopo nemmeno quattro minuti dall’inizio del quarto. Dopo l’ennesimo (dubbio) fallo fischiato, scatta il tecnico alla panchina, che permette di riallungare sul +6 ai pugliesi. Ani e Marra riportano però sotto Avellino, grazie anche ad un ottimo apporto difensivo di Mraovic. Un primo tempo molto teso ci conclude quindi sul punteggio di 35 a 39 in favore di Molfetta.

Secondo tempo

I ritmi si alzano mentre cala la qualità della pallacanestro, tanti errori da entrambi le parti con il punteggio che continua ad oscillare tra il +4 e il +8 per i pugliesi. La Pavimaro cerca l’allungo sfruttando il problema dei falli degli irpini ma una tripla di Trapani e una penetrazione di Marra riportano a -4 la Scandone (46-50). Un antisportivo fischiato a Mazzarese continua ad animare una partita già estremamente fisica e permette a Molfetta di tornare sul +9. Due liberi Ani concludono il terzo quarto che termina 48 a 55.

Molfetta apre l’ultima frazione di fioco con due triple consecutive di Calisi, Avellino invece fatica a segnare anche tiri molto semplici (50-61 al 32′). Cinque punti di Ani e Sousa rimettono in partita la Scandone mentre al PalaDelMauro si scaldano gli animi anche tra il poco pubblico presente. Calisi decide di trasformarsi nel Cucco di settimana scorsa, continuando a bombardare dalla linea del tiro da 3 punti (56-66 al 36′). Tra gli applausi sarcastici dei presenti avellinesi viene fischiato un tecnico a coach Carolillo, ma i lupi non sono in grado di sfruttare il possesso regalato dai pugliesi. Gambarota spegne definitivamente le speranze con 5 punti in fila frutto di una tripla e di due tiri liberi (63-73 al 38′). Molfetta vince per 69 a 80.

SCANDONE AVELLINO: De Blasi , Costa 5, Marra 19, Genovese , Sousa 7, Ani 14, Riccio 11, Monina 8, Mazzarese 2, Mraovic , Scianguetta , Trapani 3  all. Robustelli

PAVIMARO MOLFETTA: Sasso , Caniglia , Mazic 13, De Ninno , Azzolini , Bini 13, Dell’Uomo 9, Visentin 21, Calisi 16, Serino 2, Mezzina , Gambarota 6  all. Carolillo

 

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