Scandone, Cherubini ammette: “Giochiamo a tratti bene ma siamo poco uniti”
Aria pesante in casa Scandone Avellino dopo lo stop arrivato domenica pomeriggio contro la Luiss Roma, il quarto consecutivo. Preoccupa il trend negativo della formazione biancoverde incapace di dare una risposta in campo dove venti minuti di discreta pallacanestro non sono bastati ad avere la meglio sulla compagine capitolina: “E’ stata una settimana abbastanza dura dal punto di vista mentale e purtroppo in campo si è visto soprattutto negli ultimi dieci minuti. Per due quarti e mezzo abbiamo giocato anche una buona pallacanestro ma poi ci siamo spenti. Non abbiamo eseguito le linee che il coach aveva tracciato per noi. E’ solo colpa nostra perché sapevamo quel che dovevamo fare in campo ma non lo abbiamo fatto.” E’ quanto afferma il regista Lorenzo Cherubini al termine del ko contro i laziali che fa male sul piano psicologico. Alla domanda se questa Scandone paga delle difficoltà mentali nell’approcciare alle partite: “Personalmente non ho mai paura quando scendo in campo. Siamo una squadra molto giovane e probabilmente a qualcuno tremino le gambe ma non penso ci siano problemi particolari sotto questo punto di vista.” Il dover recuperare il tempo perso senza aver sostenuto una adeguata preparazione fisica fa sentire i suoi effetti sul roster: “Lavoriamo quotidianamente per diventare più squadra. Purtroppo ci capita che quando andiamo in difficoltà tendiamo a disunirci e andiamo in deficit di energie. L’unico modo per uscire da questa situazione è restare uniti e reagire” conclude il regista lombardo.
