BASKET

Sidigas, si studia il “furto” al Banco di Sardegna

Si rituffa nella regular season la Sidigas Avellino, che, dopo l’esaltante esperienza nella kermesse tricolore delle Final Eight di Milano, nonostante l’onorevolissima sconfitta in finale contro i padroni di casa dell’EA7, affronterà nel posticipo di domani sera alle 20.45 il Banco di Sardegna Sassari al PalaSerradimigni.

La Dinamo, delusa e sconfitta nei quarti dalla Vanoli di Pancotto nello scorso weekend milanese, cerca il riscatto in casa contro i biancoverdi per riprendere con autorità una balbettante marcia condotta finora in campionato.

Squadra semirivoluzionata rispetto alla gara di andata.

Dopo un matrimonio durato sette stagioni, il presidente Sardara ha dato il ben servito allo storico coach Meo Sacchetti, protagonista di un ciclo vincente con la Dinamo, caratterizzato dalla conquista dello scudetto, di due Coppa Italia e della Supercoppa italiana.

Divorzio non così clamoroso, visti gli scricchiolii nel rapporto tra l’allenatore e il presidente già a inizio stagione in merito al mercato e alla gestione tecnica.

Il nuovo coach Calvani è stato chiamato con l’arduo compito di trasmettere serenità al gruppo e di creare un collettivo e uno spirito di squadra parsi finora latenti in terra sarda.

Nuovi regali da parte della dirigenza in sede di rafforzamento del roster sono stati l’ex bomber di Trento Tony Mitchell, ala atletica e dal talento smisurato, il play Akognon, folletto dalle mille soluzioni offensive e il ritorno del figliol prodigo Kadji, ala grande dotata di atletismo e mano educata.

Tre perle che si aggiungono a un team ricco di potenzialità offensive, fisico, con atleti di personalità quali Logan, forse la migliore guardia del campionato, Stipcevic, play cecchino da oltre l’arco dei 6,75, le ali Alexander e Petway, che rappresentano un mix di tecnica e verticalità e il centrone Varnado, autore, però, di una stagione costellata da alti e bassi.

Zoccolo duro della compagine bianco-blu è costituito dagli italiani Devecchi, Sacchetti, figlio di Meo, D’Ercole, Formenti e il veterano Marconato.

Partita molto complicata per la Sidigas, che dovrà ritrovare la concentrazione tipica di quel rullo compressore che ha dimostrato di essere con sette vittorie di fila in regular season, evitando di convertire la vittoria del match di andata di Sassari al PalaDelMauro in furto con scasso.

Limitare le tante bocche da fuoco, abbassare i ritmi, contenere le veloci transizioni e lucrare sull’egoismo dei sassaresi: queste potrebbero essere le chiavi di un match da vivere appieno.

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