Delfes e quel brivido playoff che il pubblico desiderava

La parola semifinale ha restituito quell’adrenalina di cui c’era forte nostalgia tra il pubblico avellinese ed irpino appassionato di pallacanestro ma anche fra gli stessi sostenitori dei colori biancoverdi. La serie contro la Rucker San Vendemiano ha galvanizzato l’intero ambiente della Delfes Avellino che domenica sera ha festeggiato con un grande entusiasmo il passaggio del turno. Vincere aiuta a vincere. Nel caso del sodalizio rappresentato dal Presidente Giuseppe Lombardi (che domani pomeriggio terrà una conferenza stampa insieme al General Manager Antonello Nevola e a coach Alessandro Crotti) è ritornata quella felicità che non si respirava ormai da troppo tempo, dagli anni in cui Avellino se la giocava a viso aperto contro le big della serie A. Il destino ha voluto che quest’anno la serie B Nazionale stia offrendo un livello molto interessante ed elevato di pallacanestro. Qualche addetto ai lavori l’ha ribattezzata una sorta di serie A3. Lo stesso coach Crotti, al termine di gara 4 contro la Rucker, ha definito i quarti di finale come delle semifinali anticipate. Un toccasana, insomma, per chi era nostalgico di una pallacanestro di buon livello rappresentata da giocatori ed atleti capaci di regalare emozioni e belle giocate al tempo stesso. Il cammino della Delfes porterà alla semifinale contro la Pielle Caffè Toscano Livorno, una delle più autorevoli candidate al salto di categoria. Ancora una volta Carenza e compagni dovranno fare i conti col fattore campo a sfavore. Un dettaglio da tenere in conto alla pari della capacità dello stesso roster irpino di giocarsi le partite fino all’ultimo secondo senza mollare mai la presa, fatta salva qualche eccezione. E’ questo uno degli aspetti maggiormente temuto dagli avversari. La bravura della Delfes nel far giocare male la sfidante di turno si traduce nell’abilità di portare il match punto a punto dove poi gli episodi la fanno da padrone: vedi i canestri di Vasl in gara 2 a Conegliano Veneto piuttosto che lo sprint nell’extratime di gara 3. Avellino vuole crederci affiancata dal suo pubblico pronto a fare la sua parte.

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