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Vacanze di Natale per la Scandone: a Pozzuoli i lupi chiudono con zero vittorie il mese di dicembre

Nel recupero della tredicesima giornata del girone D di serie B la Scandone Avellino esce sconfitta per 83-72 dal PalaErrico nel derby contro la Virtus Bava Pozzuoli. Marzaioli e compagni chiudono con zero vittorie il mese di dicembre restando nei bassifondi della classifica e con una situazione che si fa sempre più drammatica.

Il tabellino del match

Vlado Rajacic viene preferito in quintetto base a Peppe De Leo che ancora non ha smaltito i problemi fisici che lo tengono ai box da circa due settimane. C’è anche Hugo Erkmaa tra i dodici ma è Cherubini ad avere le chiave della regia. L’avvio è di marca ospite con un 7-0 iniziale che fa ben sperare i tifosi biancoverdi giunti al PalaErrico infiammati dai canestri di Ondo Mengue, Rajacic e Cherubini a conferma di un atteggiamento grintoso. I padroni di casa si sbloccano con Tommasello che propizia un contro parziale di 7-0 che riequilibria la situazione. La Scandone riesce a tenere resta alla reazione degli avversari riscaldando la mano di Marzaioli e di Locci che regala la prima vera azione sotto canestro alla sua squadra. Trova spazio anche Erkmaa con quattro punti grazie ai quali i lupi riescono a chiudere in vantaggio al suono della prima sirena (16-21).  Un divario che viene colmato dai chili e dai centimetri di Daniele Tomasello autore di un parziale personale di 6-0 tutto nel pitturato avellinese. Locci e Dushi si rivelano incapaci di frenare la verve realizzativa del centro puteolano che ricorda anche di essere il miglior rimbalzista offensivo del girone D. La Scandone vive uno dei suoi peggiori momenti del match quando ad entrare in ritmo è anche capitan Sasà Errico che regala il + 5 ai suoi chiudendo un parziale di 13-4. Il timeout chiesto da De Gennaro smuove i suoi ragazzi che si rimettono nuovamente in partita. Erkmaa e Cherubini gestiscono i ritmi in attacco ma è nella propria metà campo che fanno male le triple di Savoldelli e Marchini. Pozzuoli chiude avanti all’intervallo (40-37). Regna l’equilibrio al rientro dagli spogliatoi. La Virtus gioca con grande ardore lottando su ogni pallone. Savoldelli e Lurini costruiscono nuovamente quattro punti di margine ma la Scandone stringe i denti trovando la forza di pungere con Locci e Ondo Mengue che chiudono un parziale di 7-0 che fa preoccupare Mariano Gentile, coach dei napoletani che giocano con troppa leziosità venendo tenuti in partita dal solito Savoldelli e Bordi con Marzaioli, sulla sponda avellinese, che ricorre a tutta la propria esperienza per togliere le castagne dal fuoco (58-56 al 30’). La mano di Marchini nel quarto periodo produce tre triple che spaccano in due la partita. E’ la guardia flegrea a decidere l’incontro al cospetto di una Scandone impotente che è costretta ad alzare bandiera bianca nonostante le ultime cartucce sparate da Rajacic, Erkmaa e Marzaioli. Peggio di così non si poteva chiudere il 2019.

 

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