Facundo Lescano, un bomber in missione: storia di rifiuti e gavetta
Tante esperienze, alcune travagliate: ora l’attaccante di Mercedes è deciso a regalare all’Avellino, e a se stesso, la Serie B

Le difficoltà: la Serie D, l’incontro con Raffaele e il Telstar
Così, Facundo, compie una scelta: andare in Serie C. Ma le difficoltà che trova sono molte. Lo spazio è davvero poco. Per tal motivo, dopo un anno e mezzo Facundo si ritrova in Serie D. All’Igea Virtus, con mister Raffaele in panchina (ora al Cerignola).

Un cambio radicale per un ragazzo che aveva esordito in serie A contro il Milan. Ma affrontato sempre con il giusto spirito e con la fame. Quella di chi sa che facendo ciò che si sa fare meglio, l’obiettivo verrà raggiunto. Anche grazie a mister Raffaele: “Un vero e proprio maestro di vita che riuscì a tirare fuori il meglio di me”. In Serie D Lescano segna 15 reti, il Parma lo nota e lo acquista.
Arriva, tuttavia, una serie di prestiti che lo portano in Olanda, in seconda serie, al Telstar. Facundo, dunque, si ritrova in una nuova realtà, ma l’approccio è ottimo: 2 reti e 1 assist nelle prime 4 partite. Cosa potrebbe andare storto? La squadra olandese decide di dare spazio ai propri giocatori di proprietà, Facundo vedrà il campo con il contagocce e farà ritorno in Italia.
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