Favilli si presenta, con umiltà e fame da bomber: “Gol? Doppia cifra è l’obiettivo minimo. Voglio fare una stagione da protagonista”
L'attaccante alla presentazione: "Da parte mia c'è stata, fin da subito, apertura totale per l'arrivo ad Avellino"

Tempo di presentazioni in casa Avellino. A dar inizio alle danze, quest’oggi, è stato Andrea Favilli: l’attaccante arrivato dopo la risoluzione del contratto con il Genoa. Il calciatore, ormai veterano del campionato cadetto, è parso fin da subito motivato per l’inizio di questa nuova esperienza. E pronto a ritagliarsi spazio da protagonista.
Avellino, le parole di Favilli alla presentazione: “Biancolino un valore aggiunto. Lescano e Patierno? Chi ha sempre segnato, segna anche in Serie B”
Queste le sue dichiarazioni, si parte da com’è nato l’affare: “L’affare nasce a metà giugno. C’è stata questa chiamata da parte dell’Avellino, mentre stavamo trattando per il rinnovo con il Bari, ma nel giro di una settimana abbiamo chiuso. Direttore e presidente sono stati molto bravi, da parte mia c’è stata apertura totale. Sono felice di essere qua: ho trovato un gruppo vincente e coeso, mi sono fatto conoscere e mi sono inserito bene. Piano piano l’affinità andrà sempre migliorando“.
Il ricordo di Avellino e cosa lo ha convinto: “Ho giocato contro l’Avellino una decina di anni fa: Avellino-Ascoli. Sicuramente è una piazza calorosa, dove si vive di calcio. Quindi, in queste piazze del genere sei obbligato a dare il massimo: hai qualcosa in più; una spinta in più“.
Sul modulo: “Penso sia prematuro parlare di spregiudicatezza per il modulo, dipende da come si imposta la fase difensiva. Per vincere, in ogni caso, devi fare un gol più degli altri. Comunque se si ha un reparto forte bisogna sfruttarlo: qui ho trovato giocatori forti, sulla trequarti e davanti, credo che la strada sia quella giusta“.
Gli obiettivi personali: “Ho l’ambizione di fare una stagione da protagonista, cerco di mettermi a disposizione del mister e dei ragazzi: per farmi conoscere fuori e dentro il campo. Ho gli obiettivi ben chiari, si lavora tanto. Non sono al massimo della condizione, ma queste giornate ci permettono di arrivare più preparati possibili. Gol? Per un attaccante l’obiettivo minimo è la doppia cifra. L’obiettivo è quello lì”.
Sul livello della Serie B e quello che l’Avellino può fare in questo campionato: “La Serie B si è livellata molto, soprattutto nelle zone di bassa classifica. Sarà combattutissima, tranne per alcune che sono fuori parametro per la B. Bisogna partire forte: le prime giornate indirizzano la stagione. Bisogna impattare bene, ma noi possiamo fare un campionato ottimo. Una squadra che vince un campionato di serie C in quel modo parte avvantaggiata. Possiamo fare un campionato di buon livello”.
La sua carriera e la competizione con Lescano e Patierno: “Il filo conduttore della mia carriera è questo: avrei avuto le qualità per fare un percorso diverso, ma gli infortuni fanno parte del mestiere. Non ho mai mollato e mai lo farò, se un giocatore ha qualità può fare un salto da un momento all’altro. Dare una mano a Lescano e Patierno? Credo che anche loro possano dare una mano a me, partiamo dallo stesso livello. Attaccanti che hanno sempre segnato, segnano ovunque: anche in Serie B. Il curriculum vale zero, ci giocheremo tutti quanti il posto, ma fare il bene di questa squadra è l’obiettivo comune”.
Su mister Raffaele Biancolino e il rapporto con i nuovi compagni: “Il mister vuole gol dagli attaccanti, stiamo lavorando tanto a livello tattico: ho giocato con un modulo diverso lo scorso anno, le indicazioni sono diverse. Tutti i ragazzi mi hanno accolto benissimo, l’integrazione è stata perfetta: siamo partiti molto bene. Il mister? Mi somigli non me lo ha detto (ride, ndr). Ci sta dando tante indicazioni per la fase offensiva. Il mister, per noi lì davanti, è un valore aggiunto“.
Sul numero di maglia, non ancora deciso: “Il 99 è un numero che mi piace molto, vediamo chi la spunta”.