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Calcio – Ag. Andrenacci: “Di Paolantonio e Celjak? Valutiamo la proposta. Su Lasik…”

A giocare un ruolo determinante nel progetto di ricostruzione dell’organico biancoverde da parte del neo direttore sportivo Salvatore Di Somma sarà sicuramente il procuratore Federico Andrenacci, che tra oggi e domani incontrerà il club per discutere della posizione di diversi suoi assistiti che potrebbero fare al caso del nuovo Avellino. A confermarlo è stato lo stesso Andrenacci, intervenuto al “Pomeriggio da Supereroi” su Radio Punto Nuovo. Tra i nomi caldi occupa un ruolo di rilievo quello di Di Paolantonio, già protagonista nella passata stagione ad Avellino e possibile punto fermo del nuovo corso: “Per Di Paolantonio è prossimo un incontro con la società, abbiamo aspettato, rischiando, per una forma di rispetto verso i tifosi e la società, ora valuteremo la proposta”.

Discorso simile per il difensore ex Alessandria Celjak, attualmente svincolato e finito nel mirino del lupo: “Per il difensore croato Vedran Celjak è più o meno lo stesso discorso, anche se per la Lega Pro si tratta di un alto profilo. Sì, l’ho proposto a Di Somma, che lo ha avuto a Benevento, dobbiamo capire se c’è la possibilità di venirsi incontro”. Nei discorsi di mercato con Andrenacci potrebbe finire poi anche una vecchia conoscenza dei tifosi biancoverdi, il centrocampista slovacco Richard Lasik.

A quasi due anni dal tremendo infortunio che mise fine alla sua esperienza in Irpinia Lasik sembrava pronto a ripartire da Teramo, ma – come già confidato in esclusiva al nostro portale qualche mese fa dallo stesso Andrenacci – il ragazzo sarebbe tentato dalla possibilità di tornare in biancoverde: “Non ha firmato con il Teramo, ha molte richieste, gli abruzzesi stanno operando un pressing importante. Ma tengo aperta la porta anche all’Avellino dove il ragazzo ha rapporti importanti con la piazza”. Infine il procuratore ha ammesso di avere anche altre idee da sottoporre all’attenzione di Di Somma, di cui ha tessuto poi le lodi: “Di Somma ha esperienza, conosce i calciatori, quindi anche partendo in ritardo e a fari spenti si può creare il clima giusto, del resto in Lega Pro con un po’ di furbizia si può fare bene senza spese faraoniche”.

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