Focus Viterbese – Calabro ancora al palo. Tounkara squalificato, occhio a Volpe

Con l’amarezza e la rabbia per l’eliminazione in Coppa ancora viva, l’Avellino torna con la testa sul campionato. Per gli uomini di Capuano arriva la trasferta in casa della Viterbese, squadra reduce da tre ko di fila ma ancora salda in zona playoff.
La guida tecnica
Da qualche settimana sulla panchina della formazione laziale siede nuovamente Antonio Calabro (classe 1976). Dopo l’esonero della scorsa stagione, l’ex tecnico di Carpi e Francavilla era stato richiamato già la scorsa estate, prima di rescindere il contratto per motivi personali nel pieno della preparazione. L’esonero di Lopez, arrivato dopo la sconfitta sul campo del Monopoli, ha scombinato le carte e portato al nuovo ritorno. Un ritorno che fin qui non ha ancora prodotto i frutti sperati, visto che la squadra è reduce da 2 ko consecutivi maturati contro Cavese (a domicilio) e Ternana (in trasferta). Sconfitte che hanno dato la sensazione che il tecnico non sia ancora padrone della situazione, nonostante non abbia intaccato il modulo di gioco (3-5-2) già utilizzato dal suo predecessore.
Occhio a…
Con la squalifica di Tounkara (7 gol), il peso dell’attacco andrà sulle spalle di Michele Volpe (classe 1997), l’altra punta di diamante della formazione laziale. Dopo un buon campionato disputato l’anno scorso a Rimini (7 gol totali per lui), l’ex attaccante del Frosinone ha trovato fiducia e stimoli giusti anche in quel di Viterbo, dimostrandosi letale e affidabile ogni qualvolta è stato chiamato in causa. Sia da titolare che a gara in corso. Sia come spalla che come alternativa all’ex Lazio e Salernitana. Il suo bottino stagionale (7 gol realizzati fin qui) parla chiaro, la sua affidabilità non è in discussione. Ne sa qualcosa la Casertana punita con una doppietta dal bomber nativo di Benevento (che intrecci!) nel pareggio (2-2) maturato in extremis al “Pinto” qualche settimana fa (3 novembre).
Il momento attuale
Come detto in precedenza la Viterbese viene da 2 sconfitte consecutive sotto la nuova gestione Calabro. Sconfitte consecutive che diventano 3 se si considera anche il ko di Monopoli che ha sancito l’addio di Lopez. Il bilancio delle ultime 5 giornate vede anche 1 vittoria (in casa contro la Sicula Leonzio lo scorso 27 ottobre, giorno del debutto di Bucaro alla guida dei siciliani) e di 1 pareggio (quello di Caserta di cui sopra). In casa la formazione gialloblù però sa farsi rispettare e proprio al “Rocchi” ha costruito la maggior parte delle proprie fortune. In 8 gare casalinghe sono arrivati ben 16 punti (5 vittorie, 1 pareggio, 2 sconfitte) con 16 gol fatti e 8 subiti. Con la capacità di mandare in gol ben 9 giocatori diversi davanti al pubblico amico.
La sfida di domani
Al “Rocchi” andrà in scena una sfida tra due squadre con il dente avvelenato verso la classe arbitrale. La Viterbese ha presentato addirittura un dossier in Lega, l’Avellino si è fatto sentire forte attraverso la voce del suo vulcanico allenatore. Premesso che non vorremmo essere nei panni della terna arbitrale, ci si augura fortemente che a decidere la gara siano le gesta dei calciatori e non fischietto e bandierine. Del resto la qualità su entrambi i fronti non manca e ci si può augurare di assistere ad una sfida piacevole ed equilibrata, condita anche da un buon numero di gol. Con qualche ex (Pacilli e Molinaro da una parte, Di Paolantonio dall’altra) pronto a far valere la più classica delle leggi del calcio. La Viterbese vuole regalare il primo sorriso a Calabro. L’Avellino dimenticare in fretta la beffa di Coppa. Chi riuscirà nell’intento?