Giuffredi: “Da Tutino mi aspetto almeno 15 gol. D’Andrea può arrivare in A. Ai tifosi dico…”
Il procuratore dei due giocatori ha parlato ai microfoni di SportChannel: ecco cosa ha detto
Mario Giuffredi, procuratore di Tutino e D’Andrea, volti nuovi dell’Avellino, ha raccontato la trattativa per portare Tutino in Irpinia ai microfoni di SportChannel: “La trattativa è stata complessa perché Tutino ha un ingaggio elevato per la categoria, non era corretto, né giusto, o nelle possibilità dell’Avellino, rinunciare a un ingaggio da più di un milione l’anno. È stato fatto un lavoro chirurgico, corretto, per raggiungere l’equilibrio economico per portare Tutino ad Avellino”.
Sul rapporto con la famiglia D’Agostino
Con Giuffredi i rapporti si erano raffreddati durante la trattativa per la cessione di Parisi all’Empoli. Ora i rapporti sono ottimi: “Non ci sono mai state frizioni con l’Avellino. Quando Parisi è stato ceduto all’Empoli, la famiglia D’Agostino aveva preso da poco l’Avellino, quindi non ci conoscevamo bene. Era normale lo scarso feeling. Ma subito dopo quell’operazione c’è stata subito stima reciproca e collaborazione. Mario Aiello è stato importante, come Giovanni D’Agostino, per riattivare i rapporti con me, prima con D’Andrea e poi con Tutino, due giocatori che ho dato volentieri all’Avellino. E che spero facciano bene”.
Su Tutino e D’Andrea
Su cosa si aspetta dai suoi due assistiti e sul contributo dei tifosi per il prossimo campionato: “Da Tutino mi aspetto almeno 15 gol. Fino all’infortunio subito a dicembre, alla Sampdoria, aveva fatto 5 gol e 6 assist. D’Andrea mi aspetto che faccia la differenza, da titolare o da subentrante. Può arrivare in Serie A e spero dia una mano all’Avellino.
I tifosi sono sempre l’alleato primario di una squadra, l’entusiasmo fa sempre bene quando inizia una nuova stagione. Ovviamente i tifosi devono capire che la Serie B è il campionato italiano più difficile e che l’obiettivo dell’Avellino è la salvezza. Ora, che arrivi all’ultima giornata o poco prima, è uguale”.
