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Calcio Avellino, Santiago Morero: “Vincere aiuta a vincere. La Serie D? Dura ma io voglio riportare l’Avellino dove merita. Qualche ex compagno mi ha chiamato”

Giornata di conferenza stampa per il capitano dell’Avellino, Santiago Morero. Nella sala stampa del Partenio, l’argentino ha analizzato la sfida vinta 4-1 a Ladispoli e si è focalizzato già sui prossimi impegni dell’Avellino, a partire da domani con il Nola in Coppa Italia di Serie D.

Queste le parole di capitan Morero: “Grande vittoria a Ladispoli. Non era facile, anche perchè era la prima partita ufficiale, ma l’abbiamo resa facile noi, giocando bene e facendo le cose che si dovevano fare. Vincere aiuta a vincere e vincendo si può fare ancora meglio. La Serie D? Ancora non so quale sia il livello ma bisogna attendere 5-6 partite per avere un bilancio migliore. Bisogna cercare di fare del gruppo e dell’unità di squadra il nostro monito. Le vittorie ovviamente aiutano a compattare ancora di più il gruppo, Le critiche? Le ho accolte l’anno scorso, mi hanno aiutato a crescere ancora e le ho accettate con tranquillità. Il calcio non ha tanta memoria, ogni domenica si deve dimostrare la propria qualità. Io ci tengo tanto a far bene per questo nuovo Avellino, e riportarla presto dove l’ho lasciata qualche mese fa. I giovani hanno capito subito cosa vuol dire indossare la maglia verde con il lupo, si sono subito calati nella realtà irpina. Avere degli under che ti fanno la prestazione di domenica aiuta tutti noi. In difesa sto lavorando bene, sto trovando la giusta coesione con i compagni. Anche con i più giovani. La gara di domani ci servirà a crescere ancora e mettere minuti nelle  gambe, per capire il nostro livello ora. Prepariamo le partite in base a quello che facciamo noi, se facciamo le cose bene, non guardiamo le avversarie. Albalonga? Ha sempre lottato negli ultimi anni per i primi posti in Serie D  e credo sarà una partita più difficile di Ladispoli. Vedremo partita per partita. Siamo una squadra da primo posto? Onesto non so, io sono dell’Avellino, se saremo da primo posto lo sapremo tra qualche mese. Il gruppo è compatto, remiamo tutti dalla stessa parte, ed è importante per ora questo. Devo dire che qualche ex compagno mi ha chiamato, augurandomi una buona fortuna, ed è una bella cosa. Differenze tra vecchia e nuova società? Ancora è difficile dirlo. Sono felice però che la società nuova ha preso il logo, che è spettacolare, e sono felice, soprattutto perchè i tifosi ci tengono e ne sono felici di questo. Effetto Partenio? Credo che sarà bello per tutti, i giovani mi chiedono quanta gente può venire a vederci, io gli dico che se andiamo bene sarà uno stadio pieno. Il Partenio deve essere un vantaggio per noi, deve esserci da 12° uomo in campo, e deve intimorire gli avversari”. 

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