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Avellino Calcio, Ferdinando Sforzini: “Vittoria ad Ostia fondamentale. Avellino non ha categoria, è una piazza immensa”

L’Avellino è tornato ad allenarsi in giornata dopo la vittoria di Ostia arrivata domenica scorsa. Un allenamento quello pomeridiano che ha visto aggregarsi al gruppo l’esterno italo argentino Fabricio Conzi Cardozo, che mister Graziani valuterà in questi giorni. 

Al termine dell’allenamento, ha parlato della vittoria di Ostia, uno dei protagonisti, Ferdinando Sforzini. L’attaccante ha anche analizzato come la squadra si sta proiettando in vista della gara con il Trastevere di domenica al Partenio.

Queste le sue parole: “Dopo un pò di problemi avevo voglia di tornare. Come dite ero un leone in gabbia, sono molto contento di essere tornato dopo alcune settimane di stop. L’importante era vincere e per fortuna ci siamo riusciti e sono felice di aver contribuito con un gol. Non ho paura per gli infortuni precedenti, magari sto un pò più accorto, ma la paura in campo uno se la dimentica, in allenamento magari uno si gestisce ma in partita la domenica uno dà tutto. Ora arriviamo a dicembre con una grande voglia e carica e dobbiamo cercare di arrivare al top a fine anno e sappiamo che domenica sarà la prima di 5 battaglie e dicembre. Esultanza a Ostia? No, nulla di particolare, era uno sfogo mio e la prima cosa che mi è passata in mente l’ho urlata, senza polemiche. La squadra è sempre entrata in campo con una mentalità giusta e a volte ci riesce e a volte no. Dobbiamo continuare con lo stesso piglio avuto domenica. Avellino, come dissi al mio arrivo a settembre, non ha categoria. Sono venuto perchè è Avellino, al di là della categoria. Avellino non ha categorie. La squadra può  fare ancora tanto, non so dire se manca molto per fare il salto di qualità, il campo ce lo dirà. Magari senza qualche infortunio di troppo lo avremmo fatto prima, Il Trastevere è una squadra che ha fatto molto bene fuori casa, ma noi dobbiamo pensare a noi e avere il nostro atteggiamento propositivo e dobbiamo stare attenti ma non attendisti, nel senso che vogliamo comandare noi il gioco. Io penso che col 4-4-2 in Serie D si possa svoltare, perchè con gli esterni si può coprire meglio il campo e creare maggiori opportunità contro squadre che si chiudono. Polemiche? Ci scorrono addosso, non dobbiamo pensare nè alle critiche e polemiche e nè alle belle parole”.

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