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Catania, parla Camplone: “Guai a sottovalutare l’Avellino, non dovremo adeguarci ai loro ritmi”

Esordio in campionato ad Avellino per il Catania di mister Andrea Camplone. Il team etneo partirà come una delle indiziate ad ambire ai piani alti del girone C del campionato. Il primo ostacolo sul proprio percorso si chiamerà Avellino guidato da Giovanni Ignoffo. Una gara piena di insidie a detta dell’ex allenatore del Perugia che fa i complimenti agli irpini per il buon lavoro svolto in pochissime settimane di preparazione sia in campo che nella costruzione della squadra: “L’errore più grande è quello di non considerare una squadra. Non possiamo permettercelo. Hanno fatto un buonissimo precampionato, sono partiti in ritardo, ma mai sottovalutare un avversario del genere. Li abbiamo visti con Paganese e soprattutto Bari, schierandosi rispettivamente secondo un 3-5-2 e 4-4-2. Giocano molto abbottonati, sfruttano la velocità degli attaccanti. Il punto di forza dell’Avellino è la compattezza. Corrono tutti, si sacrificano, ti lasciano poco spazio, devi stare attento alle loro ripartenze perchè quando rubano palla quei due là davanti verticalizzano subito. Dovremo non lasciare mai scoperta la difesa. Però possiamo creargli tanti problemi con le nostre tre punte. Hanno diversi giocatori che mi piacciono. Di Paolantonio verticalizza tanto, Morero ha padronanza di palleggio in fase difensiva, Alfageme attacca bene la profondità, Albadoro è un altro giocatore importante. Preferisco, comunque, non soffermarmi sui singoli. Occhio al collettivo. Se noi ci adeguiamo ai loro ritmi faremo fatica. Dovremo alzarli per mettere in difficoltà i biancoverdi. In più il campo è in sintetico, quindi la palla viaggia velocemente. Troveremo tante piccole inside, non possiamo permetterci sbavature o cali di tensione.”

In che condizioni arriveranno i siciliani all’appuntamento del Partenio – Lombardi Camplone usa poca pretattica: “E’ stata una settimana meno pesante del solito, prevalentemente di scarico, dovremmo arrivare all’appuntamento con maggiore brillantezza. Abbiamo lavorato molto sulla tattica ed a livello mentale, toccando un pò tutte le situazioni. A me piacerebbe vedere un Catania quadrato, che giochi da squadra, ragioni in ogni momento della partita ricercando continuamente gioco e fraseggio, propositivo alla ricerca del risultato. Non mi piacciono le squadre che si accontentano.Welbeck lo abbiamo provato davanti alla difesa per avere un sostituto di Lodi, visto che Biagianti è fermo. Grande gamba, possiede qualità ed è molto duttile. Volendo può fare anche la mezzala. Stiamo provando anche Mazzarani su quel lato per una squadra maggiormente offensiva. Valutiamo un pò di cose. Domani scioglierò i dubbi e vedremo. La formazione che ho in testa è quasi fatta, un paio di caselle le lascio libere attendendo l’ultimo allenamento.”

Il tema del calciomercato tiene banco non solo in Irpinia quanto piuttosto anche nelle fila degli isolani: “Penserei più alle uscite perchè alcuni ragazzi sono fuori e mi dispiace moltissimo questo. In entrata non credo ci sia altro. Siamo abbastanza completi, poi non so se la società vuole trovare quella ciliegina che ci faccia fare un ulteriore salto di qualità, ma non credo che questo avverrà.”


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