Eccellenza – San Tommaso, Giuseppe Melchionno (vice allenatore): “Mister Messina un fratello maggiore. Concentrati per queste 3 finali. Ho sempre creduto nella squadra. “

Il campionato di Eccellenza Girone B si prepara per un rush finale davvero da brividi. Un trittico da vivere col fiato sospeso e col cuore in gola. Dopo anni, infatti (tolta l’Avellino del 2009 e di questa stagione), una società irpina può tornare nel massimo campionato dilettantistico. Infatti, sono passati tanti anni da quando sia Solofra che Ariano Irpino erano in Serie D. Da allora solo squadre che ci sono andate vicine. Quest’anno, a giocarsi la promozione, ci sono anche due squadre avellinesi. Il San Tommaso e l’Audax Cervinara. Gli avellinesi lo scorso sabato, hanno allungato sui caudini, che ora hanno 4 punti di ritardo a sole 3 giornate dalla fine. Per il San Tommaso, neopromossa in Eccellenza, il sogno della doppia promozione è davvero vicino, ma mancano ancora 3 finali da giocare e il calendario non è dei più semplici. Gli irpini dovranno vedersela ora con la Pol. Santa Maria, in trasferta, una squadra terza in classifica a soli 5 punti dagli avellinesi che si giocherà il tutto per tutto per riaprire i giochi. Poi alla penultima ci sarà la gara in casa con l’Agropoli, quarto in classifica, che però è in crollo verticale visto che un mese fa era primo. Tanto di questo campionato potrà essere scritto il prossimo week end, visto che anche il Cervinara avrà una gara delicatissima in casa contro il Costa d’Amalfi quinto, in lotta per i playoff.
I giochi non sono ancora fatti dunque per il San Tommaso, anche se lo scorso week end è stato fatto un passo in avanti notevole verso una promozione in Serie D che sarebbe incredibile. Lo sa bene anche mister Giuseppe Melchionno, vice allenatore del San Tommaso, che ai nostri microfoni ha raccontato un pò le sue sensazioni in queste settimane decisive del campionato, come la squadra sta vivendo la situazione e di tante altre curiosità.
Questa l’intervista per SportAvellino.it.
– Mister Melchionno, il San Tommaso è ormai ad un passo dal sogno Serie D. Una cavalcata straordinaria la vostra che ora vi vede, a sole 3 giornate dalla fine, a due vittorie dalla matematica conquista del campionato e dalla promozione. Che sensazioni avete in vista di questa volata finale?
“Vincere una partita di calcio non è mai facile, perché ci sono sempre delle componenti dietro l’angolo che potrebbero impedirlo, però la sensazione è positiva e lavoriamo proprio per far sì che il nostro sogno si avveri. La squadra sta bene, ci crede, sta lavorando concentrata e siamo pronti a giocarci queste 3 importanti finali. Abbiamo delle gare non semplici da affrontare e ci stiamo preparando al meglio, senza pressioni”.
– Ricordando che siete una neo promossa in Eccellenza, quando avete iniziato a crederci e a capire che oltre una salvezza tranquilla si poteva fare qualcosa di più e provare a fare il doppio salto?
” Personalmente ho sempre creduto nella squadra, ma dopo il girone d’andata che ci vedeva nelle prime posizioni, si percepiva che il nostro cammino sarebbe stato di alta classifica. La società ovviamente non si è lasciata sfuggire l’occasione di rinforzarci e ora ci ritroviamo a lottare per un qualcosa di importantissimo”
– Qual è stato secondo te il segreto di questa squadra?
“Il segreto sta nel lavoro quotidiano e nel gruppo sempre coeso. Ragazzi esemplari!”
– Mister, durante l’anno abbiamo ascoltato spesso la vostra dirigenza fare un appello alle istituzioni per quanto riguarda il campo dove giocate. Siete ospiti a Pratola Serra, ma in caso di meritata promozione sorgerà un grande problema. Cosa ne pensi di questa situazione?
“Questa è una domanda alla quale dovrebbe rispondere la società, posso solo dirti che a Pratola Serra stiamo come a casa, Nino (Ninna Nanna) ci fa sentire come tutti suoi figli. Ovvio, in caso di serie maggiore potrebbe sorgere questo problema ma per ora non ci pensiamo e nel caso la dirigenza saprà come intervenire”.
– Insieme a mister Messina avete fatto un lavoro straordinario al di là di come finirà. Ci racconti da dove nasce questa collaborazione e il vostro ottimo rapporto che da alcuni anni vi vede collaborare?
“Ho conosciuto mister Messina per cose private extra calcistiche e successivamente ho iniziato a lavorare con lui lo scorso anno a Solofra e quest’anno al San Tommaso. Il rapporto che mi lega a lui è straordinario sia calcisticamente che privato, lo reputo un fratello maggiore. Il lavoro fino ad ora è stato ottimo ma per il momento ancora non abbiamo fatto nulla, mancano 3 gare alla fine e poi tireremo le somme”.
– Per quanto riguarda te, sei stato un tassello importante in questa stupenda cavalcata, lavorando in sordina e poco sotto i riflettori. Secondo te qual è stata l’importanza del tuo ruolo e di quello di tutto lo staff tecnico per questa stupenda annata?
“Se sia stato importante o meno lo lascio dire ad altri. Come staff lavoriamo insieme, ci confrontiamo, impariamo l’uno dall’altro. Sono fortunato a potermi relazionare ed apprendere da mister Messina e da mister Rossi (prep.portieri), elementi umanamente e professionalmente straordinari.
– Una domanda sul futuro. Capisco che ora il pensiero è al campo e a conquistare qualcosa di storico, ma avete già iniziato a parlare, anche accennando, con la dirigenza per la prossima stagione? Se nel caso di promozione sarete ancora voi alla guida dei grifoni?
“Per adesso siamo proiettati solo alla gara di sabato a Santa Maria, sono terzi in classifica e possono riaprire i giochi anche per loro. Dobbiamo prepararci al meglio! Per ora pensiamo al presente. Dopo l’ultima giornata inizieremo ad intavolare un discorso con la società. Diamo tempo al tempo”.
– Infine mister, oltre al San Tommaso sappiamo che sei il responsabile tecnico della Scuola Calcio Asd Lapiana. In passato inoltre hai collaborato con diverse scuole calcio. L’importanza di ripartire dai più piccoli qual è?
“I bambini sono il futuro si formano per la vita. Il lavoro che cerco di svolgere verso loro è soprattutto di insegnamento di valori sani, educazione, rispetto per il prossimo e gli avversari, e disciplina e infine aspetti calcistici. Mi piace molto lavorare con loro perchè anche io imparo sempre più nuove cose e insegnare ai più piccoli i sani valori dello sport è un principio a cui tengo molto”.