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Focus Carpi: rivoluzione totale, ma la stella è della vecchia guardia

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calabro

Dopo Tedino, un’altra matricola della categoria sulla strada dei Lupi. Dopo tanta gavetta, ottimo il lavoro in quel di Francavilla, Nicola Antonio Calabro (classe 1976) ha approcciato la B con grande entusiasmo. Conscio di aver raccolto un’eredità pesante (Castori) ma sicuro di potersi giocare le sue possibilità sulla panchina biancorossa. Dopo un ottimo avvio, 10 punti nelle prime 4 gare, la squadra emiliana non è più riuscita ad avere la stessa continuità, con il pesante ko di Perugia (0-5) che ha lasciato dubbi e incertezze a tutto l’ambiente. Il pronto riscatto con il Parma ha restituito sorrisi e compattezza. Al Partenio-Lombardi, schierata con il consueto 3-5-2, arriverà una squadra libera di mente, più rilassata rispetto ad un Avellino che non avrà alternative alla vittoria. Pronta a colpire e a rientrare in zona playoff.


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