Focus Perugia: l’incubo dei lupi, il baby gioiello e una squadra in cerca d’identità


Le premesse dei tempi della Primavera della Fiorentina non sono state mantenute in pieno, ma Samuel Di Carmine (classe 1988) si sta togliendo comunque le sue soddisfazioni. Facendosi apprezzare, da qualche anno a questa parte, come uno dei migliori bomber di tutto il panorama cadetto. Attaccante fisico e tecnico, il numero 10 umbro è bravo sia a giocare da prima punta che a dividersi gli spazi con un altro centravanti. Con una freddezza e un senso del gol in costante miglioramento stagione dopo stagione. Ne sa qualcosa proprio l’Avellino, che ha nell’attaccante nativo di Firenze un’autentica bestia nera. Nei due incroci della scorsa stagione, infatti, Di Carmine ha realizzato ben 5 reti ai lupi. Affossando prima Toscano e poi le speranze playoff di Novellino. A ciò va aggiunto il gol realizzato nella stagione 2015-2016 che porta il totale a 6. Un vero e proprio incubo per la difesa biancoverde che, nonostante una settimana di allenamenti differenziati, farà di tutto per essere della partita e per colpire ancora.