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La Scandone Avellino vince e spera ancora nella salvezza: Scauri cade al DelMauro

La Scandone Avellino conquista il primo successo del 2020 superando al PaladelMauro la Silva Group Scauri per 71-61 ma non riesce a ribaltare il – 15 dell’andata, utile in ottica classifica. Sugli scudi capitan Marzaioli di venti punti.

Il tabellino del match

Le due formazioni si giocano tanto del loro destino in chiave salvezza. L’inizio non è particolarmente brillante coi padroni di casa che approfittano per costruire immediatamente due possessi di vantaggio con Cherubini e Locci che partono in quintetto insieme a Ondo Mengue, Rajacic e Marzaioli. Ancora assente De Leo fermo ai box. Gli ospiti impiegano qualche minuto per trovare la quadratura del cerchio e lo fanno con Andrea Albertini che è bravo a muoversi nel pitturato irpino. Datuowei è l’altra spina nel fianco per la Scandone con la dinamicità del colored che regala il primo vantaggio (10-7 al 5’). L’ingresso di Bianco e due triple di Marzaioli smuovono l’inerzia dando il + 8 (21-13) con Iovinella dalla lunetta. I lupi mettono le marce alte in avvio di seconda frazione con Ondo Mengue che prende ritmo in attacco. L’ex giocatore di Fabriano piazza cinque punti che decretano il + 15 sul tabellone (32-15) in cui è provvidenziale anche lo zampino di Bianco – chiamato a giocare minuti anche da playmaker come cambio di Cherubini. Ortenzi è costretto a chiamare timeout. Una scelta tutto sommata provvidenziale da parte dell’ex allenatore di Agropoli grazie alla quali la Silva Group produce un break di 8-0 con cui riesce a riaprire la partita beneficiando dei canestri di Artuso, Chessari e del solito Stanzani. Ondo Mengue trova il modo di far respirare la sua squadra a ridosso dell’intervallo (36-27) ma Stanzani trova un elegante semigancio con cui Scauri chiude sotto di cinque lunghezze al rientro dagli spogliatoi. Sono ancora Ondo Mengue e Marzaioli a tirare la carretta al cospetto di una Silva Group che non vuole assolutamente saperne di mollare ma che nulla può contro la buona circolazione di palla della squadra locale che trova col primo canestro di Rajacic la doppia cifra di vantaggio (44-33 al 24’). Il tassametro è destinato a salire col passare dei minuti grazie alla precisione dei biancoverdi dalla lunga distanza con Bianco ed un proficuo Marzaioli che spaccano in due la partita. Scauri litiga col canestro avellinese mettendo a segno la miseria di sei punti in otto minuti di terzo periodo che si rivelano essere un bottino troppo esiguo per impensierire Dushi e compagni che devono gestire un accenno di rimonta. Avellino è chiamata a gestire il vantaggio costruito in precedenza ma Datuowei e Stanzani dall’arco tengono aperti i giochi punendo qualche forzatura al tiro degli irpini che mostrano personalità con Rajacic che colpisce dall’angolo (61-55 al 37’). Il match resta aperto con Datuowei e Stanzani che impegnano la difesa della Scandone che viene graziata in qualche circostanza. A togliere le castagne dal fuoco è una tripla di Andrea Bianco che regala il + 9 (67-58). Dalla lunetta insieme a Locci viene ipotecato un successo che dà una scossa sul piano emotivo alla formazione di De Gennaro che non potrà intervenire sul mercato per rinforzare l’attuale a causa del blocco dovuto al mancato pagamento dei lodi previsto per lo scorso 10 gennaio. La Scandone si prende così i due punti contro Scauri e prosegue la propria rincorsa alla salvezza.

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