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Lotito e la rivoluzione di mercato: obiettivo battere i lupi

Si riparte. Dopo 20 giorni di stop, il campionato di serie B torna in campo. Per l’Avellino, sabato pomeriggio al Partenio-Lombardi, ci sarà subito l’attesissimo derby contro la Salernitana. L’occasione giusta, per Castaldo e compagni, per vendicare la sconfitta subita all’Arechi e per aggiungere un’altra perla allo splendido finale del girone d’andata.
I lupi si ritroveranno di fronte una squadra reduce da 3 ko di fila, precipitata nei bassifondi della classifica e che in trasferta ha racimolato solo 6 punti nelle 11 gare fin qui disputate. Una squadra insomma in evidente difficoltà, già però ampiamente rivoluzionata dai primi giorni di calciomercato. Il presidente Lotito, nonostante gli ultimi risultati deludenti, ha deciso di rinnovare la fiducia a mister Torrente (orientato verso il 3-5-2 per sfidare Tesser) mettendo pesantemente mano all’organico. I nuovi arrivi (Ceccarelli, Bagadur, Prce, Oikonomidis, Ronaldo e Zito) sembrano aver dato nuova linfa alla formazione granata. Un mix di gioventù ed esperienza da non sottovalutare. Con il restyling della rosa che è destinato a continuare fino al prossimo primo febbraio.
Classifica e stati d’animo a parte, un derby è sempre un derby. Una gara particolare che spesso e volentieri capovolge tutto quello che viene detto o scritto alla vigilia. La lunga sosta e l’affare Zito hanno contribuito a mettere ulteriore pepe alla sfida. Nulla sarà scontato, ma l’Avellino non vuole proprio fermarsi sul più bello. Il popolo biancoverde aspetta un regalo, Calvaresi e Kutuzov i loro eredi. Se poi a decidere la partita fosse un “cuppino alla Riccio” allora la festa sarebbe davvero completa.

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