Sandro Abate, tempo di bilanci: capitan Abate fa il punto tra conferme e addii
La stagione della Sandro Abate si è ufficialmente conclusa con l’eliminazione ai quarti di finale dei playoff scudetto. Dopo una stagione combattuta, la formazione irpina è uscita a testa alta in Gara 3 contro la Meta Catania. Ora, in attesa della ripresa delle attività in vista del prossimo campionato, è tempo di bilanci.
A fare il punto della situazione è il capitano Massimo Abate, intervenuto attraverso i canali ufficiali del club verdeazzurro: “Un ringraziamento sincero va a tutti, ai compagni di squadra, allo staff tecnico e a chi ha lavorato dietro le quinte. È stata una stagione che ha superato le aspettative iniziali. Abbiamo sfiorato qualcosa di importante, giocandocela alla pari con una squadra di altissimo livello”.
Sul fronte mercato, le prime conferme e le prime partenze: “Salutiamo con affetto Gui e Gianluca Parisi, ai quali va tutta la nostra riconoscenza per l’impegno e l’attaccamento dimostrati alla maglia e alla città di Avellino. Due professionisti esemplari, dentro e fuori dal campo. Anche Kenji lascerà la squadra, per motivi personali”.
Per quanto riguarda lo staff tecnico, la base è solida: “Ripartiamo dalla conferma di Piero Basile in panchina, con Nicola Adesso che continuerà a ricoprire il ruolo di vice. Tra i giocatori, rimarranno Botta, Galletto, Di Luccio, Alex, Pina, Vitiello e Lauro. Il club è già al lavoro per completare l’organico con innesti di qualità, che verranno annunciati nei prossimi giorni”.
Infine, una riflessione sul futuro del PalaDelMauro, impianto che ospita le gare interne del club:
“C’è chi sostiene che il palazzetto debba essere destinato esclusivamente al basket? Una posizione che non tiene conto degli investimenti fatti nel 2020 per riqualificare la struttura, adattandola anche al futsal. Sono stati effettuati interventi mirati sul parquet e sulle infrastrutture per rendere il PalaDelMauro un impianto funzionale. Certamente, c’è ancora margine per migliorare la gestione e la fruizione dell’impianto da parte di atleti e pubblico, ma non si può pensare di escludere il calcio a 5 da un luogo che, oggi, è tornato a essere un riferimento per lo sport cittadino”.
