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Tra una schiacciata e una magia gli Harlem Globetrotters divertono Avellino

IMG_1539“Sarà uno spettacolo entusiasmante, tutti i presenti andranno via con il sorriso”. Così avevano esordito nella conferenza di presentazione della tappa a Avellino Julian McClukin e Sterch Middleton membri degli Harlem Globetrotters. E così è stato. Tutti i presenti al Pala del Mauro sono tornati con il sorriso stampato sulle labbra. Dopo 25 anni dalla loro ultima presenza in Irpinia, la storica formazione di giocolieri del basket nota in tutto il mondo, ha lasciato tutti a bocca aperta. Prima del vero spettacolo sul parquet è entrato la mascotte “Globie” che ha divertito i più piccoli. Dopo poco, finalmente, è iniziato lo spettacolo,il momento dell’ingresso in campo dei leggendari Harlem Globetrotters. Qualche istante di riscaldamento ed incomincia la magia. Ad affrontare la formazione tricolore, bianco-rosso-blu, una selezione di All Stars, composta da buonissimi tiratori. Ma i riflettori sono tutti rivolti ai giocolieri della palla a spicchi. Si capisce subito che le IMG_1510aspettative non sono state deluse. A farne le spese è il povero arbitro che si vede “sbeffeggiato” più volte. A capitanare gli Harlem è  Alex “Moose” Weekes #45 un gigante di 2 metri, l’ala capellona, ballerino provetto (apparso nel cartone animato dei Simpsons). Oltre il cestista dalla folta chioma, c’è Firefly mattatore di serata che ha divertito in campo, ma anche sugli spalti. Forse,l’atleta che ha lasciato tutti a bocca aperta è Jermaine “Stretch” Middleton. Un gigante di 224 cm (il terzo Harlem Globetrotters più alto di tutti i tempi). La formazione biancorossoblu annoverà anche una donna, Joyce “Sweet J” Ekworomadu, una delle poche ad aver indossato questa canotta leggendaria. IMG_1518Una partita che ha visto vincere gli Harlem per 98-94, anche se il risultato è l’ultima cosa a cui hanno fatto caso gli spettatori. In campo varie esibizioni. Dallo slow motion fino a quando Flip è salito sul canestro in piedi. La riuscita di questo evento va anche alla cornice di pubblico accorsa al PalaDelMauro. Una manifestazione davvero magica. Avellino ha bisogno di eventi del genere

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