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Sidigas: passa la linea morbida. Rinviato il faccia a faccia

Conferenza VitucciBisognerà attendere le prossime ore per l’atteso faccia a faccia (previsto inizialmente ieri) tra i vertici societari della Sidigas Avellino dopo la mancata qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Si allungano così i tempi per una veloce soluzione che possa consentire alla squadra e allo staff tecnico di uscire da questo delicato momento. È ancora forte, e non potrebbe essere diversamente, la rabbia e la delusione per la pessima sconfitta maturata sabato sera contro la Grissin Bon Reggio Emilia. Un risultato che sa di beffa per la compagine avellinese leggendo alcune statistiche: i 29 assist di Reggio Emilia sono record stagionale di campionato, primato storico per la Pallacanestro Reggiana, e nona miglior prestazione assoluta in Serie A/A1 (dati dal 1987/88). A livello individuale, invece, gli 11 assist di Andrea Cinciarini sono record per la Pallacanestro Reggiana dal 1987/88 (il precedente apparteneva a McIntyre, 10 il 22/1/2006 Air Avellino-Bipop Carire 74-94). Nel frattempo la dirigenza della Scandone è pronta ad adottare dei severi provvedimenti che possano dare quella scossa tanto agognata sia da una parte della tifoseria sia dall’intera piazza. In molti, infatti, hanno considerato l’atteggiamento dei giocatori sul parquet del PalaBigi un cosiddetto “sciopero bianco”, puntualmente smentito dallo stesso Presidente Giuseppe Sampietro nel corso di un’intervista ad un quotidiano online locale: «Non esiste la storia degli stipendi. Quelle che circolano sono voci infondate e meschine –  ha precisato il dirigente – Anzi, prima della partita, come società abbiamo anche rilanciato, nel senso che sarebbe stato possibile un premio per la squadra. La società ha sempre fatto il proprio dovere e continuerà a farlo». Ripartire da quanto di buono mostrato in queste prime quindici partite della stagione e fare tesoro degli errori commessi dovrà essere il leit motiv dei lupi. Domenica nuovo impegno in trasferta per i giganti irpini. Comincia il girone di ritorno in casa della Vuelle Pesaro, la prima squadra a battere in questa stagione la Sidigas. Se la lezione è servita, quella dell’Adriatic Arena sarà un vero esame di maturità per Lakovic e soci. C’è curiosità anche per capire cosa voleva dire coach Vitucci quando, a fine gara, ha parlato di “presentimenti negativi” in settimana. Resta la forza del coach che ci ha messo la faccia chiedendo alla città, alla provincia, ai dirigenti e ai tifosi scusa per la prestazione della squadra. Sarà il caso di rivedere gli obiettivi ed abbassare l’asticella. Dai play-off alla salvezza. Raggiungerla ed ottenerla a questo punto è ampiamente alla portata della Scandone. La squadra ha mostrato un equilibrio mentale molto limitato. Meglio non porsi più obiettivi a questo punto della stagione. E magari si attendono anche le parole del patron De Cesare, l’unico a restare sempre dietro le quinte nonostante i gravosi impegni economici.  Se doveva esserci qualche ribaltone lo si sarebbe registrato subito. Forse anche ieri. Ma la notte avrà portato consiglio. Resta l’amarezza anche se il mercato è ancora aperto e i colpi di scena in casa Scandone sono ancora dietro l’angolo. Nulla è scontato: la rivoluzione può esserci ancora.

Davide Baselice

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