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Scandone, occorre uno sforzo in più per quel secondo posto

Tra Sidigas Avellino e Grissin Bon Reggio Emilia a vinto chi avuto più desiderio di volerla portare a casa. La Scandone colleziona la seconda sconfitta casalinga in una settimana mettendo così fine alla striscia di  sedici vittorie interne di fila nel torneo italiano che duravano dallo scorso 3 gennaio quando dal match interno contro la Reyer Venezia (ultima giornata del girone d’andata) tanto da costringere a gara 7 di semifinale playoff la stessa compagine reggiana.  Sacripanti nel post gara ha parlato di scarso cinismo ed un pizzico di inesperienza dei suoi giocatori nel match di ieri sera. E non sbaglia. Gli ospiti hanno avuto la capacità di azzannare la propria preda quando ne hanno odorato il sangue senza lasciarle scampo. La raffica di triple nel terzo quarto (6/8) al pari dei canestri nel pitturato di Cervi sono delle spine nel fianco che hanno fatto davvero a questa Sidigas che pare aver perso un pò di brillantezza rispetto a qualche settimana fa. Onore e merito a capitan Green di esser stato l’ultimo a mollare in una partita del genere e di aver tolto in più di una circostanza le castagne dal fuoco ai suoi compagni di squadra, togliendo qualche responsabilità offensiva ad un Ragland andato fuori giri in qualche circostanza. La fortuna non può sempre girare a priori dalla propria parte ma bisogna fare in modo che ciò avvenga.

L’atteggiamento visto contro la Grissin Bon manda dietro la lavagna una Avellino che ha ancora qualcosa da apprendere ed in particolare con alcuni suoi rookie: Obasohan e Thomas. Il primo continua il suo momento poco entusiasmante nonostante Sacripanti lo consideri la guardia titolare. Poca personalità o ritmi poco elevati per il buon Retin? Thomas, invece, non si è ripetuto a distanza di un mese quando al Forum di Milano guidò la risalita avellinese contro l’EA7. Ieri è stato offuscato dal mestiere di Aradori e dalla striscia al tiro di Della Valle.  Bocciatura per entrambi? Il susseguirsi di impegni offre la possibilità di immediato riscatto. Il mercato registra nomi di profili (tiratori nella fattispecie) in uscita ed entrata dai grandi club continentali oppure oltreceano. Farci un pensierino non appare un azzardo.

Leggendo i numeri vien da sorridere considerando che la Sidigas ha chiuso avanti nella valutazione (99-88) o a rimbalzo (39-30) ma ha sbagliato ben dodici tiri liberi (20/32) col solo Fesenko che ne ha falliti otto (2/10). Stanchezza? Pressione? Il confronto sotto le plance è stato appannaggio della Grissin Bon con l’ex Cervi che ha vinto il duello contro i rivali di giornata, confermato i segnali di crescita intrapresi ad Avellino l’anno scorso, dimostrando anche di far sentire la sua voce anche in difesa. Cosa accadrà? Domani col KK Mornar occorre rivedere la miglior Sidigas capace di controllare l’incontro senza dare la possibilità ai montenegrini di rientrare in corsa. Vincere servirà per dare maggior tranquillità mentale in vista di un calendaro che non sorride agli irpini la cui stagione sta entrando nel vivo.

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