
Doccia gelata. L’Avellino gioca una gara attenta, ma nel finale crolla e cede sotto i colpi di Dionisi e Paganini. Ecco le pagelle dei biancoverdi.
Lezzerini 6: stavolta appare più convinto nelle uscite rispetto al recente passato. Non è chiamato a nessun intervento particolare per 80′, poi è chiamato al grande intervento su Kone. Un intervento purtroppo inutile ai fini del risultato.
Laverone 5: l’emergenza lo riporta sulla linea dei difensori. Il numero 27 soffre le percussioni di Beghetto e si fa vedere soltanto di rado in fase di spinta. L’azione del vantaggio nasce dal suo lato. Irriconoscibile.
Ngawa 5,5: dalla fascia destra scala al centro e riscatta l’errore di Chiavari con una prestazione solida e concreta di fronte ad uno degli attacchi più pericolosi dell’intero torneo. Una sola sbavatura, con la quale però lancia Citro in contropiede.
Migliorini 6,5: l’unica imperfezione della sua gara è il fallo dal limite su Maiello al 22′. Per il resto gioca da leader della retroguardia e sfiora anche il gol di testa al 55′ quando Vigorito compie il miracolo. Occasione nella quale il centrale si infortuna. (dal 57′ Kresic 4,5: entra a freddo, ma questo non basta a giustificare la sua prova. Sul gol di Dionisi resta imbambolato come tutta la difesa. Da un suo errore nasce il raddoppio).
Marchizza 5,5: il difensore scuola Roma si fa apprezzare per una discreta spinta sull’out mancino e per l’attenzione con la quale tiene a bada un esterno del calibro di Paganini. Fino alla disfatta finale, almeno.