SERIE B

Avellino, si riparte. Mai più un’altra Padova

AVELLINO – Nella mente le lacrime (dei tifosi) e la rabbia di Padova. E il sogno play-off gettato alle ortiche in 90 minuti da dimenticare. Per sempre. Perchè fa ancora male. Troppo male per far finta di poter solo pensare che doveva andare così. Perchè non poteva finire così. Ma nel calcio, come nella vita, bisogna voltare pagina. Per sempre ed ancora. Ancora perchè la società ha dimostrato che vuole continuare ad essere ambiziosa. Il mercato è stato soddisfacente. Manca ancora qualcosa. Ma l’importante è partire bene. Il calendario offre due gare su tre all’inizio. Partire bene, sprintare, può creare ancora di più entusiasmo. Ma attenzione. Stagioni come quelle appena terminate, in serie B, non se ne vedevano da decenni. Quest’anno sarà più ardua l’impresa. E non è da me spegnere l’entusiasmo. Quello resta, fa parte del nostro dna. Ma attenzione a parlare di serie A. Almeno per ora, bisogna partire coi fari spenti. Avellino non è più una sorpresa. E’ una squadra che rispetto alla stagione scorsa ha messo in rosa calciatori più esperti (vedi Zito), baby già affermati (mi vien da pensare a Kone), altri con innata esperienza fortunatamente riconfermati (Castaldo su tutti e poi Pisacane, Schiavon). Sarà difficile ripetersi. Ma farlo equivarrebbe a mettere su un altro miracolo. Ad Avellino eravamo abituati a vedere calciatori ed allenatori che non facevano in tempo nemmeno a fittare casa che già erano in partenza. E allora meglio pensarla alla Rastelli. Partita dopo partita, mattone dopo mattone. Sarà difficile ripetersi, tremendamente difficile. E’ per questo che, da domenica, in Coppa Italia, i calciatori cominceranno a sentire sulle spalle il peso della responsabilità. Il peso di una maglia che a Padova è stata tradita. Ma la società ha individuato il problema ed avviato il repulisti. Mai più un’altra Padova. L’unico neo di una stagione che può essere ripetuta. Si parte dalla salvezza, dall’obiettivo 50 che forse, quest’anno, potrebbe non bastare. In bocca al lupo Avellino. E lotta col cuore. Perchè #colcuoresivince. E se non basta, il resto, lo farà la magia del Partenio-Lombardi. Quello, è già pronto a dare la spinta in più.

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