SERIE B

Caos biglietti, Iannuzzi: “Siamo disgustati”

La sfida di sabato si avvicina. I lupi sono attesi da un impegno molto sentito. Al Partenio arriva il Bari. L’intera tifoseria chiede a gran voce i 3 punti.
La piazza biancoverde vuole “vendetta”. C’è da vendicare per quel coro “vi mandiamo in C”. Era il 25 Maggio 2008. Penultima giornata. L’Avellino, perdendo a Bari, firmava la sua resa e diceva addio alle speranze di salvezza in cadetteria. E durante la partita, i tifosi pugliesi intonarono quel coro rivolto ai tifosi dell’Avellino giunti al San Nicola. Nessuno ha più dimenticato quell’episodio. L’occasione giusta per la vendetta si presenterà sabato.

Non sarà una partita decisiva. Ma vincere sarebbe una soddisfazione non da poco per tutto l’ambiente biancoverde. Molto probabilmente ci sarà il tutto esaurito al Partenio. La piazza è carica. La vittoria con l’Empoli ha riportato l’entusiasmo a grandi livelli. E’ però sorto un caso. Stamane la società ha emesso un comunicato sul proprio sito internet. Il solito articolo di “Info Biglietti” dove si comunicano le modalità di acquisto dei tagliandi. Questa volta c’era un avviso in più nel comunicato. “La vendita dei tagliandi è vietata ai residenti nella provincia di Salerno”. Il pensiero va subito ai tanti lupi irpini che vivono al di la delle montagne irpine. Ci sono tante, troppe persone residenti in provincia di Salerno che frequentano abitualmente lo Stadio Partenio. E secondo tale disposizione non potranno farlo in occasione della partita di sabato. Ovviamente a decidere non sono le società. Ne tantomeno la Lega di B. A prendere questo provvedimento restrittivo è stato l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. C’è una lunga storia dietro tutto ciò. Storico e famoso è il gemellaggio tra le tifoserie di Bari e Salerno. Altrettanto importante è la rivalità che entrambe hanno con l’Avellino. I tifosi pugliesi non sarebbero stati soli al Partenio. Molto probabilmente sarebbe stata presente anche una delegazione di tifosi granata. Ciò avrebbe comportato un aumento del rischio di incidenti. Tutto questo è teoricamente scongiurato dalle disposizioni imposte dal Viminale. Ma i lupi salernitani giustamente non ci stanno. Sul web è esplosa la protesta. Allo stadio può venire solo chi ha sottoscritto l’abbonamento a inizio stagione, o il mini abbonamento valevole per tre partite, compresa quella con il Bari.
Quelli che invece acquistano abitualmente i tagliandi la settimana della partita resteranno fuori. Ingiustizie e incongruenze che questo calcio moderno malato non sa più come giustificare.

Franco Iannuzzi, uno dei capi della Curva Sud, è disgustato dalla situazione, ma con la testa pensa solo al campionato: “non è giusto che i tanti lupi salernitani non possano venire. Almeno così recita la legge. Per fortuna li conosciamo quasi tutti questi tifosi. Possiamo dargli una mano per farli entrare. Per quanto riguarda gli ultras salernitani, non ci interessa. Non è bello che non possano venire, ma anche noi siamo stati spesso penalizzati in passato. Purtroppo queste sono le leggi e vanno rispettate. L’unica cosa che conta sabato sono i tre punti. Dobbiamo continuare a far bene ora, perché il campionato si farà più difficile in futuro”.

Dall’altra parte della provincia giunge anche un altro appello. Quello dei Green Wolf di Lioni: “Sabato tutti allo stadio. L’Alta Irpinia sarà presente in massa. Non è una partita come le altre. Ci teniamo a vincere. C’è da vendicare la brutta sconfitta del 2008. E soprattutto dobbiamo far punti per la salvezza”.

 

Fonte: IL CORRIERE DELL’IRPINIA

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