
Due destini che si incrociano, che si intersecano tra loro. E’ la storia di Demiro Pozzebon (attuale attaccante dell’Avellino) e Mario la Cava, irpino di nascita, ma attualmente in forza all’Olbia. Si proprio l’ex squadra del numero sette dell’Avellino. Il bomber irpino ex Maceratese è arrivato per sopperire alla partenza di Pozzebon. E’ stato lui l’ultimo arrivo in casa sarda. La scorsa domenica per La Cava è stata la prima presenza da titolare con la maglia dei “Bianchi”. Stavolta ancora una volta il destino ci ha messo lo zampino. Qualche giorno prima, sabato, il suo predecessore è sceso per la prima volta da titolare con la maglia dell’Avellino nella sfida interna contro il Livorno. La Cava proprio sul suo precedessore ha dichiarato “Qui me ne hanno parlato davvero bene. Sono certo che con le sue doti tecniche potrà dare una grossa mano all’Avellino”. Il bomber irpino ha speso parole di elogio anche per il giovane attaccante, ex Olbia, attualmente in forza alla Primavera biancoverde, Aloia: “E’ un giovane con grosse prospettive sicuramente farà bene, detiene grosse potenzialità”. Di certo il pensiero, di La Cava, va anche al campionato che sta disputando la compagine irpina “L’Avellino sta giocando bene, collezionando risultati importanti. Di certo fare sette punti in sette giorni non è roba da poco. Lo scorso anno i lupi hanno disputato un grande campionato, forse solo un po altalenante, ma sono ben certo che quest’anno si ritrovano quella costanza e quella determinazione si possa sognare in grande”. E sul trascinatore biancoverde? “Posso essere sincero, apprezzo tantissimo Castaldo, ma il vero trascinatore dell’Avellino sarà il tifo. Per noi irpini, popolo sanguigno è importante dare il nostro apporto morale. Su Gigi posso dire che sta facendo davvero bene, ne sono la prova le reti messe in cassaforte fin qui. Per quello che ha fatto in questi tre anni è normale entrare nel cuore caldo dei tifosi biancoverdi. L’augurio è che per questa stagione possiamo sognare in grande. Non credo nella capolista Perugia possa reggere ancora tanto. La Serie B è un campionato lungo ed ostico. Bisognerà dare il mille per mille in ogni partita”. Certo il pensiero va anche all’attuale compagine del bomber irpino: “Sono contento di essere giunto qui. E’ una società serie che non fa il passo più lungo della gamba. Sono gente a cui piace fare calcio. Il nostro obiettivo sarà quello di scalare la classifica e sognare alto, un po come vuole fare l’Avellino di Massimo Rastelli”.