
“Giuro di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità…”. Non è un processo ma un modo per far capire a tutti che Taccone ha vinto su tutta la linea. E, non a torto, bisogna dargli atto che le sue parole in conferenza stampa suonano ancora come campane in festa. “Voleva la società a zero” disse . Il riferimento all’onorevole D’Agostino era evidente. Ha avuto ragione il “Tac”.
Perché D’Agostino ha incassato l’accusa senza batter ciglio. Aveva abbozzato un tentativo di risposta. Magari, nel suo entourage, erano circolate voci di tensioni che facevano presagire ad una conferenza stampa immediata di chiarimento. Invece no. Nulla. Silenzio. Persino il cellulare dell’Onorevole, sempre disponibile in fase di trattativa, ha smesso di dare segnali di vita. Squilla a vuoto da giorni, forse settimane. D’Agostino non risponde. L’Onorevole, impegnato e super impegnato nel suo lavoro da parlamentare, non ha ancora chiarito.
Perché se davvero aveva intenzione di comprarla a gratis, non ci ha fatto una bella figura. Ma, a questo punto, passa la linea Taccone che ha avuto il coraggio di denunciare una trattativa poco chiara. Quindi nulla. D’Agostino non è più sponsor, non è più media partner, non è diventato socio. E abbandona la scena in silenzio. Lasciando i tifosi a bocca asciutta. Ed interdetti. Specie coloro che lo hanno seguito anche politicamente e che ponevano in lui speranze di rinascita e di chiarezza. Che non c’è stata. Ha vinto Taccone che da uomo solo al comando ha avuto la forza di attaccare il “futuro” socio dopo la chiusura della trattativa. Ha ottenuto il silenzio della parte. Nessuna risposta. Chi tace acconsente”, recita un vecchio adagio. E va bene così. Nell’ambiente del tifo ormai c’è la convinzione e la certezza che non avendo chiarito, D’Agostino voleva davvero l’Us Avellino regalata. Anche perché il patron ha sempre evidenziato come i conti fossero in regola. Una società sana. Quindi D’Agostino non voleva investire? Forse si. Senza contraddittorio, passa la linea Taccone. Ancora una volta ha vinto lui. Ha tagliato il traguardo a mani alzate. Ha vinto per distacco. Ed è restato solo al comando.