SERIE B

EDITORIALE – Ma quale guerra? Sarà solo indifferenza

Attenzione. Mi è capitato stamattina di farmi un giro tra le testate web che si occupano di Bari calcio. La stanno mettendo sul piano della guerriglia (sportiva), per intenderci. Non è così. Bisogna fare attenzione, Si pone gli accenti sui dissapori tra le due tifoserie e sul fatto che il Bari è gemellato con la Salernitana e che quindi, ad Avellino, potrebbero arrivare nel settore ospite tanti tifosi granata. Poi la comunicazione della società della vendita vietata ai residenti nella provincia di Salerno.

Bene, i tifosi dell’Avellino, intendiamoci, lo zoccolo duro della Curva Sud, la vivono con totale indifferenza. Che arrivino pure. Sarà lo stesso la bolgia. Sugli spalti l’Avellino sta dando lezioni di tifo. Avevo un collega al mio fianco contro la gara interna contro l’Empoli. Più che guardare la partita guardava la Sud. E ripeteva sotto voce. “Tanta roba, tanta roba, questi in B sono sprecati”. Pensavo si riferisse alla squadra in campo che faceva faville. Invece no, a mia precisa domanda, ha risposto: “Con quelli lì in Curva, solo con quelli lì, voi meritate la serie A. La squadra va bene, ma loro fanno la differenza”.

Ecco, tanta roba. A Bari si preoccupassero del processo Calciopoli in atto (sono previste altre penalizzazioni) ed evitassero di caricare la vigilia di una gara su aspetti che non c’entrano col calcio giocato. Inutile porre gli accenti su una sfida fuori dal campo.

La Curva Sud darà ancora lezioni. Di civiltà e di perbenismo. Da Bari la prevendita è fiacca: solo 100 biglietti staccati e siamo a giovedì. Forse arriveranno a 200. Premessa: sulla stessa distanza chilometrica quest’anno a Latina, l’Avellino ci è andato in 1500. Sulla tripla distanza chilometrica, a Lanciano, in 800. Ecco, ci auguriamo che arrivino a questi numeri. A quel punto si che ci divertiremo per una grande giornata di sport. Se poi arrivano con altre intenzioni, facciano pure. Tanto noi vinceremo sul campo ed anche fuori. C’è indifferenza, assoluta indifferenza. Smettetela, quindi. Fatela finita. Una volta per tutte.

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