
Dopo le brillanti salvezze ottenute con il Chievo Verona e i tumultuosi mesi vissuti sulla panchina del Palermo, Eugenio Corini (classe 1970) si riaffaccia in Serie B a sette anni di distanza. Il Genio, soprannome affibbiatogli da calciatore per le sue indubbie qualità tecniche, è a caccia di rivincite nel torneo cadetto dopo l’amara parentesi di Crotone del 2010-11 (esonero dopo 10 giornate). L’inizio è stato altalenante, ma la sua squadra non ha mai sfigurato, penalizzata dalla sfortuna in più di una circostanza. Il suo 4-3-3, imperniato sulla regia di Ronaldo e con una barriera offensiva di tutto rispetto, sta dando buoni frutti. La difesa regge bene, c’è da migliorare nella fase realizzativa, trovando più concretezza negli ultimi 16 metri.