“Forza ragazzi, nulla è impossibile, lottate per i tifosi”
Un popolo beffato dalle decisioni di un sistema calcistico malato. Una tifoseria che non ha nulla a che vedere con gli episodi di violenza, anzi forse è una delle poche che da l’esempio di sportività e lealtà. Sciarpe, colori e cori questa è la tifoseria biancoverde, esempio genuino di un calcio ormai malato e usurato da un sistema troppo vecchio. Negare la trasferta di Bergamo, per quale motivo? Non si sa. Chi dice per motivi di sicurezza altri per fattori voluti dal Prefetto, a farne le spese sono i tifosi irpini complici di amare quella maglia pur di seguirla a 825,9 km di distanza mettendoci passione, voglia ma soprattutto impegno economico. Si proprio quell’impegno economico che non verrà risarcito, forse solo i biglietti. Domani affronteremo l’Atalanta. La Dea ci ha girato le spalle,stavolta, in campo si respirerà un’aria pesante. Gli orobici non sono la Juventus sono una squadra che è stata plasmata mattone su mattone da un Irpino doc, com’è Pierpaolo Marino. Una squadra alla portata dell’Avellino. Cari ragazzi, caro mister non chiediamo tanto, siamo ben consapevoli che lotterete come avete sempre fatto in qualsiasi partita che sia di Campionato o di Coppa. Ma questa è la partita che vorremmo vincere. Vincere per i tifosi, quelli che resteranno a casa a masticare amaro per la decisione, assurda, di un Prefetto che non sa assumersi le proprie responsabilità. Nel prossimo turno, di Tim Cup, ci sarà la Fiorentina e noi con voi vogliamo ancora sognare palcoscenici ancora più importanti. Nulla è impossibile ragazzi, lottate per i tifosi riscattandoli del torto subito.
