La salvezza è ancora alla portata. Anzi, per esser chiari solo un suicidio di squadra potrebbe portare l’Avellino nei play-out. Ma quello che è poco chiaro è la strategia societaria e l’atteggiamento dei calciatori nell’ultimo mese. Abbiamo provato a fotografare la serataccia di ieri in tre scatti. Ve li proponiamo.
[tps_title]La contestazione[/tps_title]“Siete uomini senza dignità che non meritano la maglia della nostra città”. E’ lo striscione polemico esposto dalla Curva Sud prima della gara. Il significato? Semplice. Scarso impegno e risultati da media retrocessione. Gli stessi che hanno portato al’esonero di Tesser e all’ingaggio devastante, sotto il profilo del gioco e dei risultati (1 punto in tre gare) di Marcolin.
[tps_title]La polemica[/tps_title]Al gol del pareggio, naturalmente momentaneo, Castaldo non esulta. D’Angelo lo strattona quasi a voler dire: “Ma sei pazzo, cosa fai?”. Lui niente. Sfida la curva. Mani alle orecchie, spalle alla gente e quasi a voler urlare: “Che dite adesso? Non mi fischiate?”. Accontentato. Tutto lo stadio non esulta al pareggio. E volano fischi ed insulti all’attaccante che ha avuto quello che cercava. La rottura e l’addio. A fine gara incontrerà una delegazione di ultras e in lacrime chiederà scusa (LEGGI QUI)
[tps_title]La resa di Taccone[/tps_title]
Accerchiato a fine gara, il patron ha difficoltà a lasciare la Montevergine. Contestazione aperta. Per le parole poco chiare che hanno condizionato una settimana difficile. Il patron parla di fallimento in caso di mancato raggiungimento dei play-off. Smentita che arriva dal diesse De Vito pochi giorni dopo. Taccone a fine gara mostrerà la sua solidarietà alla squadra. Dure accuse ai tifosi (LEGGI QUI). Confusione totale