
Laverone 7: butta alle ortiche la prima palla buona del match, al 36′, quando regala palla a Paleari anziché servire Bidaoui in mezzo. Si riscatta poi con il bel gol che vale il momentaneo pareggio. Nella ripresa non molla di un centimetro e trova il gol del pareggio. Classifica e morale: è una doppietta importantissima.
Molina 5: riproposto nel ruolo di mezzala dopo la buona prova contro il Carpi, soffre il ritmo imposto dai dirimpettai veneti e gioca una partita al di sotto della sufficienza. Il suo habitat naturale è la fascia: è lì che deve tornare.
Di Tacchio 6,5: nella prima frazione di gara soffre anche lui la vivacità del Cittadella. Poi però sale in cattedra e erge una diga in mezzo al campo. Preziosissimo nella ripresa quando c’è da soffrire. Nel finale stende Litteri, ma il centravanti fallisce il rigore.
D’Angelo 6: per larghi tratti del primo tempo è l’unico dei suoi a stare con la testa nella gara. Fa legna in mezzo e si becca anche un giallo al 31′ per fallo su Chiaretti. Non ruba l’occhio, ma almeno lotta.
Falasco 5: da un quinto di centrocampo è lecito aspettarsi di più sia in termini di supporto difensivo che in fase di spinta. Il classe ’93, invece, lascia a desiderare sotto entrambi i punti di vista. Ammonito all’86’.