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Money Gate – Il 6 aprile Ambra Cosentino verrà ascoltata dal TFN

Si apre un nuovo capitolo sul caso Money Gate che vede interessate le società di Avellino e Catanzaro. Il 6 aprile 2018 la Procura Federale riceverà Ambra Cosentino, la quale verrà ascoltata in merito al deferimento per omessa denuncia che venne considerato superfluo dall’accusa nel corso del procedimento in primo grado di Money Gate. Infatti l’ex vicepresidente del Catanzaro, nonché figlia di Cosentino, non fu mai ascoltata dalla Procura Federale.

Ma facciamo chiarezza: Ambra Cosentino all’epoca dei fatti rivestiva al carica di CDA del club calabro, il 27 novembre 2017 venne deferita per poi vedere in un secondo momento vedersi revocare il deferimento. Durante il processo di Dicembre, che portò all’assoluzione in un primo momento di tutti i deferiti, il TFN specificò che “…di poter prescindere dall’esame delle eccezioni preliminari, in ragione del fatto che il deferimento appare infondato” evidenziando la carenza probatoria presentata dall’accusa. Adesso con l’appello da parte dell’accusa gli scenari cambiano e Ambra Cosentino ritornerà nell’occhio dell’inquisizione della procura federale in attesa del processo del 11 aprile 2018.

Adesso l’accusa proverà ad introdurre in appello tutti gli atti acquisiti dalla magistratura ordinaria, partendo dall’ informativa di reato della Guardia di Finanza e la richiesta di custodia cautelare del Gip di Palmi.

La tensione è alta nonostante le parole delle dei difensori di Avellino e Catanzaro, i quali non temono in un ribaltamento, nonostante la richiesta di rinvio perpetrata la settimana scorsa volta a far conoscere le parti gli atti riguardanti il verdetto Cozza presso la Commissione Disciplinare del Settore Tecnico.

“Non c’è nulla che possa cambiare il quadro accusatorio rispetto al primo grado” queste le parole del legale dell’Avellino calcio. Adesso non si aspetta altro che Aprile per venire a capo di una delle vicende piu oscure che hanno investito il calcio avellinese dalla sua nascita.

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