SERIE B

Le pagelle di Bari-Avellino, Pozzebon bombardiere

Gomis 6 – Leggerezza sul gol del vantaggio dei padroni di casa, si rimbocca presto le maniche. Chiude bene lo specchio della porta quando ci prova Sciaudone con un colpo sotto.

Pisacane 6 – Duro a morire, nonostante la botta rimediata alla testa, il mastino biancoverde non cala d’intensità. Si ritaglia un ruolo da vero protagonista, nessuno sbaglio per l’ex Ternana.

Ely 7 – Gulliver. Il brasiliano è un pilastro davanti a Gomis. Joao Silva si deve arrendere alla supremazia di Rodrigo. Sempre puntuale e preciso sugli interventi. Si spinge in avanti creando non pochi grattacapi, sulle palle inattive, ai padroni di casa.

Chiosa 6,5 – Emozione da ex di turno? No grazie. Eleganza ed estro per Marco. Trova un degno alleato in Visconti che arretra a dare manforte al pacchetto arretrato biancoverde.

Arini 6,5 – Brivido felino. E’ sua la prima palla gol del match. E’ sempre alla ricerca di un dialogo poetico tra pallone e compagni di squadra. Recupera palloni in quantità industriale, forse a fine gara ne avrà portato anche qualcuno a casa, sbarbapalloni. Il tecnico Rastelli vara “l’usato garantito” fidandosi di Mariano al 101%.

Bittante 6 – Rastelli chiede a Luca una partita di sacrifico, e lui risponde presente. Si divora la corsia destra. Ripiega con i giusti tempi, raddoppiando e mettendoci fiato e sudore. Il jolly biancoverde si fa trovare più che pronto. 

Kone 6 – Partenza in sordina per Moussa, nel primo tempo. Nel secondo tempo scende in campo con il giusto piglio. L’ivoriano aumenta i giri ed è sempre pronto come una pantera a sradicare palloni dai piedi degli avversari. E’ il padrone assoluto del centrocampo.

Schiavon 6 – Nel primo tempo va in affanno, probabilmente soffre la pressione attuata dai ragazzi di Mangia. Nella seconda frazione di gioco spedisce palloni a destra e a manca per i suoi compagni. Dai suoi piedi nasce il gioiello poi incastonato in porta da Comi.

Visconti 6 – Coniglio nel cilindro. Mossa a sorpresa da parte del tecnico Rastelli, che sceglie l’ex Cremonese al posto di Antonio Zito. Svolge bene il suo compitino. Lascia sul posto Galano, che probabilmente in nottata  avrà avuto gli incubi ripensando a Pietro. Segue alla lettera i dettami di Rastelli. 

Soumarè 5,5 – Timido. Avverte l’emozione del suo esordio assoluto, con la maglia biancoverde, nel primo vero impegno ufficiale. L’ex Andelerch cerca di dare spinta, ma in vano. Mohamed è poco incisivo. Ma come si dice? Calcio d’Agosto non ti conosco, ci saranno altre gare per mettersi in mostra. 

Arrighini 6 – Il pisano è poco incisivo. Ligi e Rossini ne fanno un sol boccone dell’ex Pontedera. Voglia e potenzialità ci sono, ma da solo, senza Castaldo, non sfonda.

Zito 6 –Vulcano. Scende in campo con la giusta rabbia e cattiveria. Disegna un assist perfetto per la corrente Kone, che purtroppo si fa anticipare anzitempo. Estro e qualità al servizio di Rastelli.

Comi 7 – L’uomo del destino. Entra ed accorcia le distanze. Da lì riparte il suo Avellino. Ci prova ancora a scardinare la porta di Donnarumma, ma stavolta non si fa sorprendere. Ancora deve entrare in piene condizioni, ma già è pungente…e mordente.

Pozzebon 7 – Bomba o non bomba. Demiro miglior esordio non poteva aspettarsi. Sgancia una bomba che si insacca alle spalle di Donnarumma, un gol che vale oro colato. Dopo la buona prova offerta contro la Primavera del Napoli, l’ex Olbia si ritaglia uno spazio da protagonista al San Nicola. E’ pronto a mettersi in luce in un campionato mai affrontato prima.

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